Bambini e animali domestici: un binomio croce e delizia per i genitori! Amati, sognati, idealizzati, non c’è bambino che non desideri avere un piccolo compagno di giochi da curare e coccolare. Cioè: piccolo lo volete voi, perché loro pretendono un elefante e le mamme invece una formica. C’è da contrattare. Avete già un animale domestico? Ottimo: siete arrivate alla vostra personale quadratura del cerchio.
Altrimenti ecco quello che vi aspetta: ma partiamo dalla richiesta impossibile.
MAMMA VOGLIO UN UNICORNOOO! C’erano, ci sono e ci saranno sempre: gli unicorni sono più eterni della Carrà e le bambine ancora li sognano. Ma non ne vogliono uno qualsiasi, eh no: loro desiderano un unicorno rosa con la chioma celeste e pieno di luccichini. Insomma vogliono la Platinette degli unicorni. All’inizio cercherete di far capire che si tratta di un essere mitologico e di pura fantasia ( un po’ come lo è il marito che nota quando siete state dalla parrucchiera). Ma a tre anni avete il pensiero magico che vi rema contro: spiegate allora che i suoi zoccoli calpesteranno senza volerlo tutte le versioni di Elsa di cui ha la camera piena. Vedrete che cambierà idea. Abbiamo anche una versione maschile che è Mamma voglio un dinosauro: in bocca al lupo con la storia dell’estinzione!
Ok, siete sopravvissute alla richiesta impossibile, e adesso?
Mamma voglio un cavallo! E pure una carrozza! Ma amore di mamma ti sembro Kate Middleton? Forse usare “principe” come vezzeggiativo ti ha un po’ confuso le idee…Del resto quale pargolo non vorrebbe un cavallo? Ovvio che se vivete in un appartamento, al massimo chiederà un pony, ma se avete anche solo un metro quadro di giardino, il cavallo sarà la proposta successiva. Che poi a detta dei figli è indispensabile: vi taglierà l’erba! In questo caso usate la dimostrazione pratica. Portatelo in un maneggio ( che poi montare è uno sport bellissimo), poi accompagnatelo davanti ad un box che non è stato ancora pulito e con un sorriso radioso ditegli: amore, vuoi un cavallo? Allora un giorno tutto questo sarà tuo! E mettetegli una pala in mano. Forse rinuncia…
Quindi quadrupedi sì, ma di taglia meno impegnativa…
Mamma posso avere un cane/gatto? Ormai siete arrivate nel regno delle possibilità: e in fondo lo vorreste tanto anche voi un cucciolo. Magari come quello che non vi è stato mai permesso prendere da piccole! Ma proprio perché avete aspettato tanto, chiedetevi per prima cosa se siete pronte ad avere un altro figlio: perché di questo si tratta. Sarà necessario curarlo, sfamarlo, pulirlo ma soprattutto rispettarlo. Se avete in casa bimbi piccoli che non hanno mai visto un animale, potrebbero crederlo un gioco e fargli male. Aspettate magari le elementari: allora sì che i figli saranno consapevoli dell’impegno che si prendono!
Siamo quindi alla fase finale.
Mamma… almeno un pesce rosso? E vada per il pesce rosso! Bene, finalmente l’accordo è raggiunto: i vostri figli avranno un animale da compagnia ( vabè compagnia…un animale) che non è mitologico, non è grande come la vostra auto e non richiede più cure di quelle che dedicate al vostro compagno. Fate però attenzione, perché i pesci hanno un piccolo difetto: muoiono. Subito. Ho esperienze di pesci vissuti dodici ore dall’arrivo a casa. Nemmeno il tempo di scegliere il nome. Ricordate inoltre che i pesci vanno sempre presi uno in più rispetto al numero dei figli. Figlio unico? Due pesci. Fratelli? Tre pesci, e così via. Perché la cosa peggiore che può capitarvi è che muoia un solo pesce, sprofondando nella disperazione uno dei bambini, mentre l’altro non fa che vantarsi del fatto che il suo sia ancora vivo!
Io ho scherzato, ma avere comunque un compagno (piccolo) per i figli è davvero importante: loro cresceranno imparando a rispettare chi è più debole e diverso, ad essere meno egoisti e a prendersi cura degli altri. Facciamo uno sforzo, anche se ci danno da fare, anche se siamo davvero scettici.
Ma adesso devo salutarvi: è ora di portare la biada all’unicorno rosa di mia figlia Matilde….che poi se si agita mi distrugge casa! A presto!
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