Dopo il drammatico sfogo diventato virale sui social, Quaden Bayles ha ritrovato il sorriso: il bambino australiano affetto da nanismo e bullizzato dai compagni a scuola non solo ha ricevuto la solidarietà di diverse star di Hollywood ma ha realizzato il suo sogno di scendere in campo assieme ai suoi beniamini in un match di rugby.
Attori e sportivi si mobilitano per Quaden
Nei giorni scorsi aveva fatto il giro del web il toccante video in cui si vedeva il piccolo Quaden Bayles piangere a dirotto e chiedere ai genitori un coltello per uccidersi: nella clip registrata dalla madre e postata sui social si vedeva il bambino australiano di nove anni disperato per l’ennesimo episodio di bullismo di cui era stato vittima a scuola a causa del suo nanismo.
Ma quello sfogo non è rimasto inascoltato per fortuna, anche perché sono aumentati negli ultimi anni gli episodi di bambini e ragazzi che si sono tolti la vita a causa di vessazioni continue o del cosiddetto “bodyshaming”. Per Quaden infatti si sono attivati alcuni noti attori hollywoodiani raccogliendo fondi per mandarlo a Disneyland, ma anche le stelle del rugby locale, uno degli sport più seguiti in Australia.
Tutti uniti contro il bullismo
Quaden non solo fa parte della minoranza aborigena nel continente ma è affetto da acondroplasia, una patologia che porta a uno sviluppo anomalo dello scheletro. Per questo è stato spesso oggetto di bullisimo e maltrattamenti a scuola ma, attraverso i social network, la sua storia ha commosso gli attori Hugh Jackman, Jeffrey Dean Morgan e Mark Hamill, oltre al comico statunitense Brad Williams anch’egli affetto da nanismo.
Grazie alla loro campagna di raccolta fondi (con oltre mezzo milione di dollari in due giorni) il bambino riuscirà ad andare a Disneyland in California.
Ciliegina sulla torta, lo scorso 22 febbraio Quaden è sceso in campo con la formazione degli “Indigenous All Stars” di rugby, squadra che rappresenta proprio gli aborigeni australiani, entrando in campo mano nella mano col capitano Joel Thompson (uno dei suoi idoli) per quello che a detta della madre “è stato il giorno più bello della sua vita”.
Nei giorni scorsi erano circolate delle voci in proposito di una maxi-bufala orchestrata da Quaden e sua mamma. Secondo queste fake news, venute alla luce tramite falsi profili sui social, qualcuno ha voluto far credere che Quaden avesse in realtà 18 anni e avesse inventato tutto per truffare le persone. Per fortuna le voci sono state smentite proprio dalla mamma, Yarraka Bayles.
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