Si tratta di una patologia che interessa oltre il 10% dei bambini, eppure l’ipertensione viene spesso sottovalutata: ecco perché nella giornata di oggi l’Ospedale Bambin Gesù di Roma offre misurazioni gratuite anche ai più piccoli.
La Giornata Mondiale contro l’ipertensione arteriosa
Come accade da un po’ di tempo a questa parte, anche quest’anno si celebra oggi la Giornata Mondiale contro l’ipertensione arteriosa, una delle patologie più diffuse soprattutto nel mondo occidentale e nei Paesi industrializzati: tuttavia, negli ultimi anni, questo problema interessa un numero sempre crescente di bambini, anche se spesso tali condizioni vengono sottovalutate dai genitori.
Infatti, alcuni dati diffusi di recente sottolineano come soffra di ipertensione oltre il 10% dei più piccoli e la percentuale sale al 20% nei casi-limite dei minori interessati da forme gravi di obesità.
Anche per questo motivo, in occasione della 14esima Giornata Mondiale che si tiene il 17 maggio, l’Ospedale Bambin Gesù di Roma ha deciso di aderire alle tante campagne di sensibilizzazione previste e di educazione alla prevenzione, soprattutto in età pediatrica.
Controlli gratuiti della pressione per tutti
Nella sede di Roma-Gianicolo della struttura ospedaliera capitolina saranno effettuati, nel corso di tutta la giornata (dalle ore 10 alle 17), dei controllo gratuiti della pressione arteriosa non solo per gli adulti ma anche per i bambini: a tale scopo è stato allestito uno stand nel quale non solo verranno effettuate le misurazioni ma si daranno ai papà e alle mamme consigli utili per tenere sotto controllo la pressione “attraverso un regolare e corretto monitoraggio” e per indirizzare i figli verso uno stile di vita sano sin dai primi anni d’età.
Infatti, come detto, tale patologia viene spesso sottovalutata, eppure stando a numerosi rapporti pubblicati dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), rappresenta la “principale concausa” di morte nel caso di patologie cardiovascolari: basti pensare solo al fatto che pure nel nostro Paese si tratta di un problema dall’incidenza sempre maggiore se un italiano su tre (oltre il 30%) ne ha sofferto almeno una volta nell’arco della sua vita.
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