A che età un bambino può iniziare ad appassionarsi alla lettura? Secondo i volontari dell’associazione “Nati per leggere”, ciò può avvenire fin dal primo mese di vita.
Per valorizzare la lettura tra i piccolissimo, con tutti i benefici che da essa derivano, l’associazione ha creato una sorta di percorso didattico, costruito a tappe, utile ai genitori per far avvicinare il bambino alla lettura. Un progetto molto interessante che fornisce consigli strategici su cosa fare e non fare per consentire ai bambini di appassionarsi a un’attività che, come acclarato, è importantissima per lo sviluppo cognitivo e comportamentale.
Come far appassionare i bambini alla lettura: le otto tappe
Sono otto le tappe del progetto ideato per far avvicinare i bambini alla lettura:
- La prima fase ha inizio già nel primo mese di vita del bambino, con delle semplici ninna nanne o filastrocche che la mamma può cantargli. Questa semplice pratica è molto efficace per abituare il bambino alla musicalità delle parole.
- Intorno ai 6 mesi il piccolo inizia ad essere attratto dai libri, per il loro colore e la forma. Ciò fa si che spesso se li metta in bocca: a tal proposito, è opportuno acquistare libri con molte figure, compatti e atossici.
- Verso il primo anno di vita il bambino inizia a tenere in mano il libro, ma continuerà ad essere attratto dalle figure: acquistate dunque libri maneggevoli, soprattutto di cartone, con immagini grandi, definite e che riguardino oggetti di tutti i giorni.
- Nella fase successiva (15 mesi di vita) il bambino diventa più cosciente del libro, si suggerisce quindi di optare per libri con frasi o simboli scritti in grande, di facile intuizione che possano servire al piccolo per identificare l’oggetto.
- Verso l’anno e mezzo di vita i bambini cominciano ad apprezzare i libri che abbiamo una “storia”, un plot, una narrazione, semplice ma con un inizio, uno svolgimento e un finale.
- Intorno ai 18/24 mesi il bambino inizia a gestire meglio e più autonomamente i libri pur non essendo ancora in grado di leggere. Si possono scegliere insieme a loro volumi stimolanti che richiedano l’interazione del bambino (specchi, suoni, figure da trascinare ecc.)
- Verso i 30 mesi scatta il processo di identificazione del bambino con il protagonista del libro: per questo sono gradite storie in cui i lettori possono immedesimarsi, ma anche racconti di fantasia con protagonisti bambini molto piccoli.
- A tre anni si possono veicolare delle “morali” che il bambino possa assimilare e utilizzare in situazioni vissute nella quotidianità. Apprezzati molto i libri sulle emozioni e sui conflitti interiori e con gli altri.
L’importanza della lettura
Avvicinare i bambini alla lettura è importantissimo per il loro sviluppo cognitivo, la capacità di relazionarsi al mondo esterno e lo sviluppo di un pensiero critico. Il percorso didattico realizzato dall’associazione “Nati per leggere” deve essere poi modellato all’interno di ogni caso specifico, ma rappresenta un ottimo punto di partenza per un genitore che ha a cuore questa tematica. Un neonato con un libro in mano diventerà sicuramente un adulto pensante, che saprà tornare bambino ogni volta che potrà.
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