Nell’era della tecnologia smartphone e tablet sono diventati i “migliori” babysitter dei bambini, soprattutto a tavola. I piccoli di casa si rifiutano di mangiare? Ecco che un bel cartone animato online o una divertente app di giochi intervengono in aiuto di genitori sempre più stanchi e stressati.
Attraverso gli utili consigli della psicoterapeuta Stefania Andreoli analizziamo le cause di questa abitudine e le strategie per eliminarla.
Il tablet confonde gli stimoli e altera la percezione del gusto mentre si mangia
“Che genere di tecnologie? Ragazzi e digitale tra opportunità e rischi”, l’analisi statistica condotta da Save The Children nel 2018 sulla base di dati Istat, svela che più della metà dei bambini italiani usa abitualmente internet e hanno accesso a dispositivi come smartphone e tablet. Questo va in parallelo con l’abitudine di tantissimi genitori che usano telefonini e tablet per distrarre i bambini a tavola e spingerli a mangiare.
Anche se questo espediente supporta la crescita fisiologica dei bambini, può tuttavia intaccare il loro benessere psicologico instillando un rapporto conflittuale con il cibo. Distratti da filmati e giochi infatti, i più piccoli vengono subissati da una quantità di stimoli differenti che esaltano vista e udito a discapito del gusto. Non capire cosa si sta ingoiando trasforma il piacere della tavola in un gesto meccanico poco importante e spesso fastidioso.
L’uso del tablet a tavola è una conseguenza delle abitudini familiari
La maggior parte dei genitori è consapevole che l’utilizzo di dispositivi elettronici a tavola è sbagliato eppure quasi tutti cedono alla tentazione. Questo accade oggigiorno sia per l’impossibilità da parte degli adulti di passare molto tempo con i figli, sia per l’utilizzo smodato della tecnologia che i genitori stessi compiono. Quante volte si ha urgenza di mandare una mail all’ora di pranzo? Quante volte si chatta con amici e colleghi mentre si sparecchia la tavola? Per dare un buon esempio ai bambini bisogna preliminarmente mettere in discussione i propri comportamenti e tentare di spegnere qualsiasi dispositivo elettronico durante i pasti, compreso il televisore.
Parlate con i bambini a tavola e proponete loro simpatici giochi
Come ricorda la psicoterapeuta Stefania Andreoli la comunicazione e la condivisione a tavola sono estremamente importanti anche per un corretto sviluppo delle relazioni sociali e affettive.
Invece di punire i bambini “sequestrando” improvvisamente smartphone e tablet, si può attuare una graduale sostituzione dei giochi elettronici con simpatici indovinelli, filastrocche e interazioni con il cibo.
Con i bimbi al di sotto dei sei anni ad esempio si possono attuare dei divertenti esperimenti di magia come ad esempio “far sparire” la verdura in bocca oppure dare al cibo forme di teneri animaletti. Per i figli un po’ più grandi, già in età scolare, si possono inventare indovinelli o quiz, come ad esempio un personaggio dei cartoni animati o un motivetto che si canta ad alta voce. Con tali semplici strategie i piccoli di casa potranno eliminare la dipendenza dalla tecnologia e scoprire quanto sia piacevole mangiare in compagnia, divertendosi con mamma e papà.
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