Dai primi risultati emersi dal progetto “Buona Notte” è risultato che almeno il 35% dei bambini dorme meno di 9 ore per notte.
Il progetto “Buona Notte”
“Buona Notte” è il nome di una ricerca condotta dalla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) insieme all’Associazione Genitori Attenti!.
Ad essere analizzato è stato un campione di circa 4000 bambini di età compresa tra 1 e 5 anni, per scoprire quali siano le loro abitudini legate al sonno. Il progetto ha coinvolto anche 166 pediatri di famiglia, provenienti da 11 regioni italiane.
E’ cosa nota, in ambito scientifico, che la mancanza di sonno può creare, nei bambini, disturbi di natura organica e psicologica, nonché patologie come il dibete e l’obesità e condizioni di depressione immunitaria.
Le nuove tecnologie sono in parte responsabili
Luigi Gallimberti, dell’Associazione Genitori Attenti! , ha evidenziato come, dai risultati preliminari della ricerca, sia emerso che alla base di alcuni disturbi del comportamento ci sia il cattivo uso della tecnologia moderna.
E’ emerso, infatti, che hanno più difficoltà a dormire bene i bambini che utilizzano di più smartphone e tablet (il 19% dei bambini sotto i sei anni utilizza questi dispositivi più di 3 – 5 volte a settimana e il 10% li usa tutti i giorni), e quelli che guardano la TV per più di due ore al giorno (almeno il 17% dei bambini si addormenta davanti alla TV); ma anche i bambini che dormono in camera dei genitori avrebbero più difficoltà a riposare.
Riscoprire abitudini più sane
Per evitare che i propri figli siano eccessivamente aggressivi, o sviluppino patologie come il diabete e l’obesità, sarebbe opportuno tornare ad avere uno stile di vita più sano, con ritmi ben precisi e regolari: limitare l’uso di smartphone e tablet, ridurre il numero di ore passate davanti alla TV, trascorrere più tempo all’aria aperta e andare a dormire presto.
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