Ogni volta che guardiamo i nostri figli, vediamo i bambini più belli del mondo: e qualche volta abbiamo proprio ragione…sono stupendi! Talmente belli da poter rivaleggiare con quelli di cataloghi di abiti e della televisione.
Ai bambini è destinato un mercato sempre più ampio di merci, dai giochi ai vestiti, ai cibi, per questo motivi sempre più bambini sono impiegati nell’industria dell’immagine e dello spettacolo. Ci sono in Italia diverse agenzie che si occupano di baby modelli fino a 14/16 anni, alcune serie e altre meno serie.
Madri e padri si dividono in due accese fazioni: c’è chi, magari con un passato o un presente nella moda, o perché spinto dai familiari, decide di fare un esperimento. Si realizza un book con le foto del bambino, ci si iscrive ai casting e magari si inizia un percorso lavorativo: perché diciamoci la verità, non è che sia così divertente fare una sfilata, o ripetere una decina di volte la stessa scena davanti alla telecamera…è impegnativo ed è stancante.
Se però il bambino fosse davvero di una bellezza fuori dal comune, o dotato di un talento precoce per la recitazione, allora magari i genitori lungimiranti gli stanno costruendo un buon futuro.
Dall’altro lato c’è la fazione dei genitori “anti”, disposti a non cedere nemmeno se si presentasse Toscani in persona per un servizio di portata nazionale. Per loro l’idea di tanti sconosciuti che osservano i figli è assolutamente intollerabile, è come se gli venisse portata via una cosa preziosa.
Sono punti di vista molto diversi, che rischiano di sfociare entrambi in posizioni “troppo radicali”: se ad una certa età, i figli adolescenti decidono di fare gli attori, perché mettere un veto preventivo? Del resto, dall’altra parte, c’è il rischio di stressare i bambini costringendoli a fare cose non gradite, e magari ritrovarsi sbeffeggiati in un servizio di Enrico Lucci.
Voi che ne pensate?
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