Anche i bambini che sono costretti in ospedale potranno seguire le lezioni. Si chiama progetto “IVO va a scuola“, ideato in esclusiva dall’azienda italiana Elmec Informatica.
IVO è il robot che aiuterà i bambini a partecipare alla lezioni scolastiche e a tutte le iniziative didattiche, come se i bambini fossero presenti in classe. IVO ha già aiutato molti bambini affetti da patologie oncologiche che si trovano costretti in ospedale o in casa da lunghi periodi di degenza.
IVO aiuta i bambini ospedalizzati
Grazie al talento dell’azienda informatica italiana Elemc, IVO è finalmente una realtà. Utilizzando un tablet il bambino ospedalizzato è in grado di trasmettere i comandi ad un robot presente in classe, anch’esso dotato di un tablet per ricevere le istruzioni e di un supporto con due ruote. Pur essendo su un letto d’ospedale il bambino può comandare il robot con le ruote, muovendolo in classe fra i compagni.
Il bambino anche dall’ospedale potrà interagire con gli altri alunni, seguirli e parlare con l’insegnante. Intanto, il robot che si trova in classe, trasmette al bambino le lezioni e tutte le attività didattiche in streaming. Il bambino potrà così guardare in tempo reale tutto quello che accade, come se fosse fisicamente presente in aula.
Come nasce IVO va a scuola
Dietro la nascita di IVO, risiede la vera storia di un bambino di nome Giacomo, figlio di uno dei dipendenti dell’Elmec. Giacomo, costretto da una lunga degenza, aveva manifestato la voglia di essere presente fra i suoi compagni di classe. L’occasione ha dato lo spunto per la creazione di IVO che oggi ha reso meno frustrante il ricovero, cui sono sottoposti tanti bambini affetti da patologie oncologiche. Oggi IVO ha già restituito il sorriso a tanti bambini delle scuole di Varese e Busto Arsizio, nonché a tanti bambini ricoverati presso l’Istituto dei Tumori di Milano e il Policlinico San Matteo di Pavia, oltre molti altri in casa impossibilitati a stare in classe.
L’innovazione tecnologica firmata Elemec sembra aprire un ulteriore spiraglio al miglioramento e alla semplificazione della vita dei bambini malati.
Il video della settimana