Giocare, fantasticare, disegnare, imparare e divertirsi: queste sono le primissime attività che tutti quanti noi pensiamo che un bambino debba svolgere durante la sua infanzia. Ma, ahinoi, sappiamo benissimo che non sempre, anzi nella stra grande maggioranza dei casi, non è così. Schiavi, sfruttati e anche soldati: sono milioni e milioni i bambini nel mondo che vivono la loro tenera età in condizioni agghiaccianti e di puro terrore. Bambini soldato privati di della spensieratezza dell’infanzia.
Onu: stimati 250.000 bambini soldato in tutto il mondo
Volendo oggi focalizzare la nostra attenzione sui bambini soldato, dai dati recentemente diffusi dall’ONU è emerso che, nel corso del 2015, almeno 250mila in 23 paesi in tutto il mondo sono stati impiegati in gruppi armati, forze militari (regolari e irregolari) sia come combattenti che con altre mansioni (cuochi, facchini, messaggeri, schiavi sessuali), senza tralasciare il crescente impiego dei minori in attacchi suicidi.
Fra i 23 paesi in cui i bambini vengono impiegati negli eserciti, ci sono stati che ne fanno uso nei loro eserciti regolari (fra cui Myanmar, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria, Somalia, Sud Sudan, Siria e Yemen).
Dati particolarmente crudi e impressionanti, a maggior ragione se pensiamo che da 14 anni è in vigore il Protocollo opzionale alla Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per il contrasto dell’impiego dei minori nei conflitti, ma nonostante questo negli ultimi anni sono cresciuti in maniera sempre maggiore i reclutamenti di minori per bande e gruppi armati.
Nelle scuole, nei villaggi, ma anche in ospedali la lunga mano dei reclutatori va cercando piccoli, agili e scattanti collaboratori da inserire nel proprio organico, arrivando – secondo le stime – a cifre come 15mila bambini per stato in Yemen, Sud Sudan e Repubblica Centrafricana. Numeri drammatici, tragici a cui dovremmo ogni volta associare volti e storie diverse, per comprendere fino in fondo quale piaga stia rovinando la vita di tanti, troppi bambini in tutto il mondo.
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