Aspettare un bambino significa imparare a percepire il nostro corpo ed il suo corpicino in crescita con un’attenzione sempre maggiore.
Siamo attentissime a sentire la sua presenza, ed il battito del cuore ne è una delle primissime tangibili prove. Per questo, anche psicologicamente, ascoltare il battito del cuore del nostro bimbo durante le prime visite è un traguardo importante, che tutte attendiamo con ansia.
Anche perché in questo periodo il pancione non è ancora visibile, e se come accade per molte donne non vi sono nausee o altri sintomi, sembra quasi difficile credere di aspettare un bambino.
Battito del cuore nel feto: che emozione!
Già nelle prime settimane, con un apposito strumento, è possibile ascoltare quel cuoricino già formato, e si tratterà davvero di un’emozione unica: di quelle dove difficilmente si trattengono le lacrime. Ed è importante invitare anche il futuro papà, perché condividere questo momento con lui è davvero toccante (e fa bene alla coppia).
Ma ci sono dei casi in cui è necessario aspettare un po’ (non troppo del resto) per avere la conferma. Può accadere che ci sia la presenza di un’eccessiva quantità di grasso addominale, e allora si proceda con un’ecografia vaginale.
In genere il battito inizia a sentirsi distintamente a partire dalla sesta settimana, ma anche qui le cose non sono le medesime per tutte. Infatti può accadere che non si conosca esattamente il tempo del concepimento, e quelle sei settimane potrebbero essere meno e quindi non dare la possibilità di ascoltare il cuore del piccolo.
Ovviamente non dobbiamo allarmarci, in questo caso, perché sarà sempre il ginecologo a informarci sul fatto se sia prematuro o meno ascoltare il cuore del bimbo. Non dobbiamo quindi vivere questi momenti con ansia, ma con la giusta emozione: affidiamoci a chi saprà guidarci nei meandri della gravidanza e dedichiamoci solo al piccolo che deve nascere.
Il video della settimana
Subito…io Nn lo sapevo! Feci un’eco di emergenza/controllo e mi emozionai ❤️😍è tutta la mia vita
Quello del mio bambino si sentiva già a sei settimane quando ho fatto la prima eco