Le mamme sono stressate.
Sono stanche, affannate, spesso nevrotiche.
Ma perché tutto questo stress, questa pressione? Ve lo siete mai chiesto? Perché, ad esempio, almeno apparentemente, i papà sono più rilassati e calmi? Perché le mamme non riescono mai a godersi appieno il momento, la crescita dei propri figli, i giochi, il tempo passato insieme?
Secondo me con tutto questo c’entra molto il fatto che una donna quando diventa mamma smette di pensare al proprio benessere a favore di quello dei suoi figli.
Questa abnegazione, questo senso del dovere verso la prole è giusto e sacrosanto, non fraintendetemi, però penso che a volte le donne, mamme, dovrebbero pensare un po’ di più al loro di benessere. Smetterla di fare qualcosa, qualunque cosa, solo perché la riteniamo quella più corretta da fare anche se a noi crea uno stress e un sacrificio davvero enormi. Perché allattare a tutti i costi, ad esempio, se farlo per la madre significa depressione e stress? E viceversa, perché smettere di farlo solo perché “consigliato” se pensiamo che la cosa più giusta per i nostri figli e per noi stesse possa essere quella di continuare ad allattare finché ce la sentiamo? Perché costringersi, violentarsi, mettere a rischio il proprio sistema nervoso in virtù di un modello educativo che ci hanno inculcato e che noi riteniamo anche giusto in teoria, ma nella pratica è troppo difficile da attuare e così lontano dalla nostra routine da diventare solo storpiatura e forzature della nostra vita?
Perché far decidere agli altri, ai loro consigli non richiesti, alle loro sentenze, ai giudizi dati con superficialità che cosa è più giusto per noi e per i nostri bimbi?
Perché, anche se difficile, non provare a tirare il fiato ogni tanto e fare solo quello che noi, noi e nessun altro, riteniamo essere giusto? Anche se è apparentemente la cosa più sbagliata, quella che per il senso comune proprio “non si fa”. Io credo fermamente che i nostri figli siano capaci di percepire il nostro stato d’ansia, la nostra insofferenza, la nostra stanchezza e il nostro stress accumulato. E credo altresì che siano perfettamente in grado di accettare e perdonare qualche piccola debolezza e che preferiscano di gran lunga una cena pronta a base di surgelati ad una mamma perennemente di corsa e accigliata. Bersi una birra con le nostre amiche, aver bisogno di qualche ora per prenderci cura di noi stesse, aver talmente tanto sonno da non riuscire a portare avanti l’ennesima battaglia per far dormire i nostri figli nelle loro camerette, accendere la tv quando abbiamo una consegna al lavoro o necessità di mezz’ora di pace non fa di noi madri degeneri. Anzi.
Tutto questo fa di noi donne consapevoli, che conoscono i propri limiti e che sanno che per rendere felici i loro figli e per crescerli amati abbiamo bisogno di curarci un po’ anche del nostro benessere.
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Direttamente proporzionale!!!!!
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Giusto!!!!