Non ci siamo proprio. Inutile battersi tanto per far si che la pratica dell’allattamento al seno ritorni a essere vista come una cosa naturale, non come un mezzo miracolo, se il retaggio culturale, o forse meglio dire gli incentivi delle aziende produttrici di ciucci e biberon in omaggio, porta a fare quello che è stato fatto giusto qualche giorno fa dal sindaco di Pinte di Piave. Costei, infatti, Paola Roma, ha ben pensato di fornire tutte le famiglie con un biberon in omaggio ai nuovi nati. Ora, non ci sarebbe nulla di male, se questo non fosse anche il frutto di un accordo con una grossa azienda che produce appunto questi surrogati del seno. Non vi sarebbe nulla di male se il biberon fosse stato regalato agli ospedali, alle mamme che effettivamente presentano problemi gravi e per cui non possono allattare, ma regalare a tappeto indistintamente biberon a tutte trascende il simpatico omaggio.
Sì, perché il messaggio che viene inviato alle donne (che soprattutto alla prima gravidanza sono assalite da mille dubbi e insicurezze) è che “avrai necessità di questo dispositivo, per cui io te lo regalo.” Peccato, perché il sindaco avrebbe potuto omaggiare i nuovi nati in mille altri modi. La precedente iniziativa, intitolata “Nati per leggere”, era decisamente più apprezzabile. Qui invece si cammina sul filo sottile della contravvenzione del codice Ibfan, codice che, ricordiamo, impone l’assoluto divieto di pubblicizzare latte artificiale sotto l’anno d’età. Ma offrire alle mamme un dispositivo che per lo più viene utilizzato per somministrare latte formulato non è forse un modo per incentivare la vendita di tale prodotto?
Certo uno non è colpevole fino a prova contraria, tutta via il fatto che ad aver “gentilmente” concesso il suo contributo sia proprio un’azienda con un nome molto importante del settore e che, guarda caso, ha finanziato gli studi e le ricerche sulla Sids, e dopo la quale si è stabilito che il ciuccio la può prevenire, qualche perplessità ai meno buoni la suscita. Complottisti? Può darsi, ma ancora una volta a essere prese per i fondelli dalla pressione del marketing sono le mamme.
Il video della settimana
…Un biberon in omaggio non certa condiziona una mamma anche se neo-mamma, io ho tre figli tutti allattati al seno ed il biberon l’ho usato dai 5-6 mesi per l’acqua e le tisane…secondo me è un regalo utile…nessun complotto…
Magari lo avessero regalo a me…l’ho sempre dovuto acquistare…
Né complotto né incentivo, ma poco augurale e porta-sfortuna ;-) Diamo fiducia alle neomamme: vale più di una bottiglia.
Io vado controcorrente (rispetto agli altri commenti), e devo dire che, complotti a parte, essere “festeggiata” dopo il parto con un biberon in omaggio lo trovo porta-iella e pure offensivo. Del tipo: avrà bisogno di un’aggiunta? Non mi verrà il latte? Avrà un ittero fulminante?
Diamo fiducia alle neo mamme: vale di più, di un biberon!
(che poi, quando darai da bere acqua al piccolo, la tettarella misura zero col foro minuscolo sarà già superata e quindi non te ne farai niente!)
Guardate che il biberon si può utilizzare anche per dare camomilla o anche durante lo svezzamento. Sarò io ma m sembra che questa storia dell’allattamento al seno sia ormai diventata un fanatismo pari alle guerre agli infedeli dell’Isis. Lasciate che le mamme scelgano la propria strada invece che creare stupidi complessi in chi non allatta!
Ma smettetela con ‘sti complotti, un biberon omaggio non ti fa cambiare idea sull’allattamento, e poi prima o poi lo userai se non per il latte per l’acqua, il te, l’orso, il succo di frutta, la spremuta d’arancia, o qualunque altra bevanda, e non puoi certo darle con il seno. Inoltre tornai da bimbinfiera con circa 10 biberon omaggio di marche diverse pertanto mio figlio ha preso tutte le tettarelle senza abituarsi ad un marchio particolare, inutile dire quanto risparmio
Sinceramente si può benissimo saltare il bibe e dare il bicchierino.
Cavolo ma avete sempre da ridire, sembra che il biberon sia un attrezzo del diavolo, ma bevetevi una camomilla….. Inoltre a 5 mesi vi vorrei vedere dare l’acqua con il bicchierino….
Concordo con Francesca
Ma vi pare che se una mamma vuole allattare si fa “corrompere” da un biberon in omaggio (valore di mercato inferiore ai 10 euro).
Mi pare ridicolo… Piuttosto avere un biberon in casa non è un’idea malvagia per chi per esempio vuole provare a tirarsi il latte quando rientra a lavoro
Prima o poi il bambino berrà anche l’acqua… 😳 io l’ho ricevuto all’ospedale insieme al ciuccio e ho apprezzato. 😊
Ma smettiamola con le teorie del complotto sempre e comunque, un biberon non é un terrorista con la mannaia puntata, ognuno sceglie autonomamente come alimentare il proprio bimbo.
Secondo me sono esagerati…un biberon è sempre utile e lo puoi usare anche dopo un anno…se una decide di allattare non è che si fa tentare da un biberon…al corso pre parto due anni fa ce ne hanno regalato uno…e ho apprezzato