I primi gattonamenti seguiti dai primi passi sono una soddisfazione per mamma e papà e una grande conquista per i nostri piccoli. A tanto entusiasmo, presto seguono grandi preoccupazioni perché il pupo lascia la sicura e confortevole realtà delle sdraiette, box e seggioloni per lanciarsi alla scoperta del mondo.
In casa, purtroppo, esistono un’infinità di elementi che possono rendere davvero rischiosa la crescita e lo sviluppo motorio dei bambini: spesso, basta qualche semplice accorgimento per rendere un po’ meno insicure le nostre mura domestiche.
La prima e più semplice precauzione è tappare le spine della corrente con appositi “bottoni” a pressione in vendita nei negozi che richiedono un’abilità manuale per l’estrazione che i piccoli (fortunatamente) non hanno.
Smussare gli angoli dei mobili e dei tavoli con dei paracolpi; spostare lampade, soprammobili di grandi volumi dai ripiani alti di librerie e credenze che potrebbero cadere addosso al bambino.
Quanto ai cavi di televisione, stereo e computer cercate di metterli lontano dalla loro portata e, se impossibile, staccarli ogni volta, di modo da non lasciare un filo con passaggio di corrente a portata di mano.
Abbiate cura di verificare che bottoni, caramelle, ago, filo, medicine e pile siano lontano dalla sua portata e riponeteli in armadietti che possano essere difficilmente apribili.
In cucina, spostate all’interno del piano cottura pentole e padelle e non dimenticate piatti, coltelli e altri pericolosi accessori in punta del tavolo, dove basterebbe poco per essere afferrati.
Provvedete a bloccare le porte con legacci, per evitare che le ditina possano rimanere chiuse sotto la porta e prestate particolarmente attenzione a non lasciarlo da solo sul divano: una caduta da un’altezza anche così modesta potrebbe fargli molto male.
Il modo migliore, tuttavia, per capire quale possa essere il modo in cui il piccolo possa farsi male è sedersi per terra e guardarsi attorno: tutto quello che potreste toccare con mano e che stimola la vostra attenzione è una probabile fonte di pericolo.
Qui, più che altrove, prevenire è meglio che curare!
Il video della settimana