Recentemente l’American Academy of Pediatrics ha pubblicato un documento che aiuta i genitori a proteggere i bimbi dalle infezioni che possono essere contratte in palestra o in piscina. Scopriamo insieme quali sono gli accorgimenti utili da adottare.
L’American Academy of Pediatrics è una organizzazione professionale costituita da 64.000 pediatri e altri specialisti nel settore della salute e della sicurezza, e recentemente ha realizzato un documento di prevenzione sanitaria pediatrica dedicato a tutti i bambini che praticano una disciplina sportiva. Questi ultimi, infatti, sono esposti più degli altri al rischio di contrarre una vasta gamma di infezioni. Ciò dipende dal fatto che i locali in cui si pratica sport sono luoghi affollati, dove ciascun frequentatore può introdurre germi, batteri e virus.
In particolare gli ambienti caldo-umidi come i bordi della piscina, le docce e gli spogliatoi, rappresentano l’habitat naturale per la proliferazione dei germi; contestualmente la pratica dell’attività sportiva espone anche al rischio di procurarsi microabrasioni che, naturalmente, rendono più agevole la penetrazione degli agenti patogeni.
Bimbi, sport e rischio infezioni: gli organismi patogeni più diffusi
Tra i microrganismi patogeni più diffusi tra coloro che frequentano palestre, piscine e campi sportivi, vi sono:
- il batterio Stafilococco
- gli Herpes Virus
- l’acaro Sarcoptes Scabiaei
- i batteri responsabili delle malattie esantematiche
Piuttosto frequenti poi sono anche i funghi da piscina e i pidocchi.
Bimbi e sport: le principali regole da seguire
Il rapporto redatto dall’American Academy of Pediatrics rammenta ai genitori di controllare regolarmente la pelle dei figli, al fine di verificare la presenza di microabrasioni e arrossamenti. Inoltre è opportuno che i bambini aderiscano a norme igieniche specifiche:
- usare le ciabatte all’interno degli spogliatoi
- lavarsi dopo essersi allenati
- indossare biancheria pulita
- non condividere bottiglie, bicchieri e altri effetti personali con i compagni
- effettuare tutte le vaccinazioni previste dal sistema sanitario nazionale
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