I bimbi maleducati, viziati o completamente fuori controllo sono difficili da gestire. Ecco alcuni segnali per riconoscerli e rendersi conto se è il caso di intervenire.
Come riconoscere un bambino maleducato
Certo essere genitore non è facile e talvolta capita di commettere errori seppur in buona fede. Può infatti succedere che i bambini appaiano maleducati e viziati: questo accade solitamente per assenza di limiti e regole dati dai genitori, o per eccessivo lassismo.
Se gli scoppi di rabbia possono essere normali fono ai 3 o 4 anni, come valvola di sfogo della frustrazione, un bimbo più grande dovrebbe essere in grado di controllarli. Se si fanno troppo frequenti sono un chiaro segnale che qualcosa non va. Lo stesso vale per eccessive manifestazioni di insoddisfazione, che possono derivare dal fatto che il bambino è abituato a ricevere tutto ciò che vuole. Se il piccolo dà ordini agli adulti in modo sfacciato e non obbedisce a sua volta è possibile che non sia in grado di riconoscere o accettare l’autorità dei genitori.
Come si capisce se il bimbo è viziato
Ogni genitore sogna di poter concedere tutto ai propri bambini, che non gli possa mai mancare nulla e che ogni loro richiesta possa essere soddisfatta. A tutto però deve esserci un limite: quando un bambino appare sempre insoddisfatto probabilmente è troppo abituato ad essere al centro dell’attenzione e non dimostra gratitudine perchè è abituato a pensare che tutti vivano esclusivamente per servirlo. Un bambino viziato non chiede mai con cortesia, ma pretende, e non sa usare le buone maniere. In questo senso un bambino viziato è anche maleducato: non vede gli altri come suoi pari ma come dei servitori. Un bambino maleducato o viziato, in definitiva, non è in grado di relazionarsi con gli altri bimbi o con gli adulti, perchè si considera il centro del mondo e quindi non si interessa degli altri, non sa condividere i giochi e non ha sviluppato l’empatia e l’intelligenza emotiva.
Come gestire un bimbo fuori controllo
Un bambino viziato tenderà a pretendere sempre di più e a dimostrare con rabbia e frustrazione la sua insoddisfazione perenne: il punto centrale è che non è un bambino felice e per questo è importante agire in tempo.
Si tratta però di un problema a cui è possibile porre rimedio con dei correttivi, identificando quali sono i comportamenti da cambiare e non scusando sempre il bambino, ma ponendogli regole specifiche e coerenti che sostituiscano le cattive abitudini e i comportamenti sbagliati.
Soprattutto i genitori dovrebbero evitare i ricatti emotivi dei figli, abilissimi a mettersi a piangere o metterli in imbarazzo in pubblico per ottenere ciò che vogliono. Per correggere la maleducazione e i comportamenti sbagliati è necessario essere ragionevoli e dimostrare al bambino che con comportamenti scorretti non si ottiene nulla.
Permetti anche ad altri adulti di sgridarlo e lascialo risolvere da solo i suoi problemi senza intervenire sempre.
Quando lo riprendi meglio essere specifici, ovvero non limitarti a dire “sei maleducato” ma piuttosto spiegagli che non deve alzare la voce o lanciare i giocattoli.
Non dargli considerazione quando è arrabbiato o si comporta in maniera maleducata e aggressiva, fagli capire che hai intenzione di parlare con lui e starlo ad ascoltare solo quando si sarà calmato.
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