Una tragedia al limite dell’assurdo quella successa in un parco milanese: un bambino di soli cinque anni in bicicletta urta un’anziana signora che cade e perde la vita.
Lezioni di bici al parco con il papà
Una scena vissuta praticamente da ogni genitore e ogni figlio, passeggiata in bicicletta al parco sotto gli occhi vigili dell’adulto.
Nel caso in questione, accaduto a Milano, un padre accompagna il figlioletto di cinque anni in bici nel parco e accoglie con soddisfazione i continui miglioramenti del piccolo; tanto che a un certo punto toglie le rotelle alla bicicletta.
Inizia così la lezione di guida del piccolo che, chiaramente, trova qualche difficoltà nel guidare la sua due ruote senza l’aiuto delle rotelle. Purtroppo il caso vuole che il bimbo incroci nel suo percorso una vecchietta di 87 anni e la tocchi con la bici facendole perdere l’equilibrio.
L’anziana cade a terra, ma in un primo momento sembra cosa da nulla: si rialza e parla con il padre subito accorso. Il papà chiama l’ambulanza che però non salva la vita alla signora, che nella caduta aveva battuto la testa.
Scatta l’inchiesta per il padre
La procura meneghina è obbligata ad aprire un’inchiesta penale, indagando conseguentemente il papà del bambino per omicidio colposo. Così recita infatti l’articolo 40 del Codice Penale: “Non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo”.
Sulla stampa nazionale si ipotizza la similitudine con un caso avvenuto nel 2010, quando un bimbo guidando una mini moto elettrica aveva investito e ferito un suo coetaneo in Sardegna. All’epoca il genitore fu indagato per lesioni colpose e obbligato a risarcire la vittima dell’incidente.
Per il nostro ordinamento giuridico il garante del minore coinvolto è tenuto al risarcimento “salvo che non provi di non aver potuto impedire il fatto”. Secondo il Corriere, che per primo ha riportato la notizia, questo risarcimento potrebbe aggirarsi intorno ai 200mila euro.
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