La signora Jana Coombs residente in Georgia, negli Stati Uniti, pochi giorni fa ha voluto scattare e pubblicare sui social network una foto di suo figlio in lacrime. Il bambino era talmente frustrato dall’esperienza della didattica a distanza, quando improvvisamente ha cominciato a piangere. La donna ha poi raccontato che a quel punto il piccolo le ha chiesto se fosse possibile far riprendere le lezioni in aula insieme ai propri compagni.
La foto del figlio in lacrime, frustrato dalla didattica a distanza
La donna che ha deciso di pubblicare la foto del figlio in lacrime dopo il primo giorno di lezione online (DAD). Si è giustificata dicendo di aver voluto mostrare al mondo intero la semplice realtà sulla didattica a distanza e le emozioni dei nostri figli.
Mamma Jana ha spiegato nel suo post che l’istruzione è fondamentale per i bambini ed è proprio grazie alla socializzazione che i bambini della scuola elementare sono in grado di imparare meglio. La donna ha puntato il dito contro la sofferenza e la frustrazione che causa la didattica a distanza sia negli alunni che negli insegnanti.
La difficoltà degli adulti nel seguire i propri figli durante lo studio
La donna, madre di quattro figli, è stata intervistata dalla Cnn e in quell’occasione ha voluto sottolineare come, anche per gli adulti, sia praticamente impossibile dividersi fra lavoro e famiglia. Già prima per molti genitori era difficile conciliare il tempo del lavoro e quello della famiglia, ma ancora di più adesso che i genitori sono direttamente coinvolti nella didattica a distanza dei loro figli, mentre devono continuare a svolgere il loro lavoro, in smart working e non.
È di qualche settimana fa infatti il report realizzato dall’Università della Bicocca di Milano, dove si indagano le risposte dei genitori e degli alunni ai lunghi mesi di didattica a distanza. Da un lato le emozioni provocate da questo nuovo mezzo, frustrazione in primis; dall’altro l’enorme difficoltà dei genitori nel seguire i propri figli. Infatti il sondaggio “Che ne pensi? La DAD dal punto di vista dei genitori” ha fatto emergere una risposta preoccupante : il 30% delle mamme rinuncerebbe al lavoro per seguire i figli, se la DAD continuerà pure a settembre.
Il video della settimana