Non tutti i bambini mangiano con gusto tutto quello che mettiamo loro nel piatto.
A quale mamma non è capitato di passare ore in cucina a preparare un piatto che riteneva squisito, solo per vederlo rimanere nel piatto, senza che il figlio ne avesse assaggiato neanche una forchettata? Una reazione che spesso genera un piccolo moto di rabbia e poi la fa sprofondare nello sconforto più nero, portandola a domandarsi dove ha sbagliato.
Per consolarvi un po’, vi dico che la colpa non è solo vostra. In parte, le cause di questi comportamenti vanno ricercate addirittura nella preistoria!
Bimbo schizzinoso: palato esigente o neofobia alimentare?
Per capire perché alcuni bambini rifiutano categoricamente di assaggiare determinati cibi, bisogna prima di tutto sapere se hanno un “palato esigente“, che li porta ad accettare solo determinati cibi, o se hanno una vera e propria neofobia alimentare, che porta i bambini a rifiutare i cibi sconosciuti, e poi capire quanto influiscano la componente ambientale e quella genetica.
Un aiuto, in questo senso, viene da studi come quello effettuato da Lucy Cooke, psicologa dell’University College di Londra, che ci spiega come un bimbo schizzinoso, che segue una dieta limitata solo ad alcuni cibi, possa, con il tempo, sviluppare una neofobia alimentare.
Altri studi precedenti, come Gemini, effettuati sui gemelli, evidenziano che alla base del rifiuto del cibo c’è una componente genetica, che esercita un peso uguale alla componente ambientale sul comportamento alimentare.
Il dilemma dell’onnivoro
Per comprendere, le cause di determinati comportamenti nell’ambito dell’alimentazione, i ricercatori si sono spinti addirittura alla preistoria, quando i primi uomini dovevano procacciarsi il cibo ma allo stesso tempo fare attenzione agli alimenti potenzialmente mortali: è il cosiddetto istinto dell’onnivoro. Una parte di quell’istinto, oggi, continua a guidare il comportamento dei bambini, e li porta ad avere una naturale cautela verso i cibi che non conoscono ancora. Anche la diffidenza verso i vegetali verdi sarebbe da ricercare in questo istinto.
Per far superare al bambino la diffidenza verso il cibo, sarebbe importante che i genitori si sedessero a tavola con lui, e mangiassero gli stessi alimenti. Un altro consiglio è quello di cercare di “camuffare” i cibi meno graditi, donando loro un aspetto invitante.
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