Disavventura con finale inaspettato quella accaduta a Torino, al parco Levi del quartiere di Nizza Millefonti (Torino): un bambino si ferisce a causa di uno scivolo rotto e il padre, invece di denunciare l’amministrazione comunale, lo ripara per evitare che altri bambini possano farsi del male.
Una storia che fa riflettere e che, comunque, non solleva le autorità competenti dall’onere di mantenere in sicurezza i parchi pubblichi, soprattutto per quanto riguarda le attrezzature in legno destinate al divertimento dei più piccoli.
Il papà ripara lo scivolo rotto : la reazione che stupisce il web
Forse ci si poteva aspettare un padre arrabbiato e intenzionato a farla pagare all’Amministrazione, invece abbiamo assistito a una scena insolita: dopo che il figlio si è ferito a causa di uno scivolo rotto, il padre ha cercato di ripararlo per evitare che altri bambini si potessero ferire.
La trave di legno mancante è stata infatti sostituita con un’altra, così da rendere il gioco di nuovo sicuro. Una reazione che ha colpito il comune e che ha fatto canalizzare l’attenzione sul problema della sicurezza nei parchi pubblici, luoghi di aggregazione fondamentali per i più piccoli.
La sicurezza nei parchi pubblici: come funziona
Il controllo dei parchi pubblici e soprattutto delle attrezzature ludiche dovrebbe avvenire seguendo un iter preciso e nel rispetto di standard definiti.
Anzitutto deve essere nominata una figura preposta a controllare periodicamente lo stato dei giochi, che può avvalersi di un equipe o di strumenti di misurazione e rilevazione di dati. Il controllo deve essere periodico e dilazionato nel tempo, poiché una delle cause di usura è proprio l’utilizzo progressivo dell’attrezzatura.
Devono inoltre essere presenti tutta una serie di misure per ridurre al massimo il rischio di infortuni, come ad esempio tappeto antiscivolo, piastrelle in gomma e giunture resistenti che reggono le giunture della altalene e degli scivoli.
Purtroppo se spesso gli enti locali sono manchevoli da questo punto di vista, bisogna anche rilevare i comportamenti distruttivi o vandalici di tanti ragazzi, che non hanno rispetto delle attrezzature e che contribuiscono al degrado.
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