La bomba di semi è un modo per rispondere al degrado cittadino, un sistema per riappropriarsi degli spazi. Per realizzare una bomba di semi da lasciare e lanciare nei terreni incolti non occorre essere botanici, ma cittadini desiderosi di dare una nuova veste ad una zona abbandonata.
La bomba di semi per salvare le api
La bomba di semi è una tecnica di semina ideata dal maestro giapponese, Masanobu Fukuoka. L’idea è nata dopo la seconda guerra mondiale e si è diffusa lentamente in tutto il mondo fino a diventare un modo per coinvolgere adulti e bambini in un nuovo progetto di appartenenza del territorio. Il 20 maggio è la Giornata delle api e molti associazioni lanciano campagne per creare bombe di semi e fare la propria parte nel sostenere l’ambiente.
Uno degli aspetti più gravi del degrado ambientale è la lenta scomparsa degli insetti a causa dei pesticidi, dell’inquinamento e della scarsa sensibilità dell’uomo. Pochi giorni fa un apicoltore piemontese, Mattia Landra ha denunciato la distruzione di 70 arnie e l’uccisione di milioni di api ad opera di vandali. L’evento ha gettato nuova luce sul problema della riduzione delle api, indispensabili per la sopravvivenza delle piante.
La notizia ha dato vita ad una cordata di solidarietà che ha permesso la raccolta di 54 mila euro in pochi giorni. Lo scopo è quello di consentire a Mattia di riprendere il suo lavoro e consentire alle api di impollinare ancora i fiori per dare colore e vita al terreno.
La bomba di semi, una ricetta semplice
La bomba di semi oggi è utilizzata in molte scuole come strumento didattico per coinvolgere i più piccoli nei progetti dedicati all’ambiente. La tecnica per realizzarla è molto facile ed anche divertente. In una ciotola mescolate una tazza di semi selvatici, meglio se di varietà autoctone, 5 tazze di compost e 2 o 3 tazze di argilla e mescolate con dell’acqua fino ad ottenere delle polpettine da lasciare asciugare per due o tre giorni.
Il compost serve a dare ai semi tutto il nutrimento di cui hanno bisogno per schiudersi, mentre l’argilla consente al terreno di mantenere la sua umidità e permettere lo sviluppo dei germogli. Trascorsi i tre giorni scegliere con attenzione lo spazio da rendere più verde e gioioso e lasciare la bomba di semi nel terreno. Giardini, fioriere, terrazzi e aiuole aspettano i nuovi botanici per acquisire una nuova veste e festeggiare il prossimo 20 maggio, la Giornata delle api.
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