Con l’approvazione della Legge di Bilancio per il 2017 è stato confermato il Bonus Babysitter e Asilo nido, che consiste nell’erogazione di vouchers da spendere per pagare una baby sitter o la retta dell’asilo nido, a fronte della rinuncia al congedo parentale.
Come funziona il Bonus Baby Sitter e Asilo nido 2017?
Il Bonus Baby Sitter e Asilo nido è un sostegno al reddito delle donne lavoratrici che decidono di ritornare al lavoro immediatamente dopo il congedo di maternità, rinunciando, di fatto, al congedo parentale. E proprio la rinuncia a questo tipo di congedo è una delle condizioni fondamentali per avere accesso al Bonus.
Il Bonus viene erogato dall’Inps sotto forma di vouchers, del valore complessivo di 600 euro al mese, per una durata massima di 6 mesi (3 mesi per le lavoratrici iscritte alla Gestione Separata).
Per non perdere il diritto ad usufruire di questa agevolazione, le mamme dovranno ritirare i vouchers presso la sede Inps competente per la propria zona di residenza entro 120 giorni dall’accoglimento della domanda.
Chi può usufruire del Bonus babysitter e asilo nido?
Hanno diritto ad usufruire del Bonus le lavoratrici dipendenti pubbliche o private, le lavoratrici iscritte alla gestione separata INPS (solo per 3 mesi), libere professioniste non iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e non pensionate, lavoratrici autonome non parasubordinate e imprenditrici.
Le lavoratrici dovranno presentare la domanda entro 11 mesi dalla fine del congedo di maternità e, se in possesso dei requisiti necessari, si vedranno riconoscere un bonus di 600 euro per ogni mese di rinuncia del congedo parentale, fino ad un massimo di sei mesi.
Il Bonus può essere richiesto anche dalle lavoratrici part – time.
La domanda può essere presentata online o tramite patronato.
Voucher baby sitter e voucher asilo nido: come usarli
I voucher baby sitter sono utilizzabili entro la data di scadenza indicata, comunicando all’INPS le date di inizio e di fine della prestazione e i dati dell’utilizzatore.
I voucher asilo, del valore complessivo di 600 euro, sono destinati ad essere utilizzati per il pagamento della retta di un asilo tra quelli ammessi (la lista di strutture convenzionate è consultabile sul sito dell’INPS). Per poterli ottenere, oltre agli altri requisiti che vedremo, la mamma deve presentare una dichiarazione attestante la frequenza del bambino all’asilo.
Il video della settimana
I fondi sono finiti a giugno e prima di febbraio non si sa se ci saranno. Insomma uno torna a lavoro subito,rinuncia al congedo e per i primi mesi lo stipendio le va via per la baby sitter visto che a tre mesi é l unico modo. Inculata italiana? Presente!
Tiziana
Monica Buonomo
Aiutoooo un aiuto si….ma un altro parto riuscire a fare tutto bene a parte i fondi che erano già finiti a giugno🤔🤔🤔