Una tradizione che unisce il Nord e il Sud Italia, quella dei botti a Capodanno, e che riempie di gioia e di mille colori il cielo nella notte più lunga e suggestiva dell’anno, quella di San Silvestro. Tanti gli spot e le campagne di sensibilizzazione che, da anni, vengono veicolati sui principali media e, grazie ai quali, il numero di incidenti si è ridotto nel tempo.
Purtroppo, però, rimangono ancora tantissimi i “piccoli” incidenti che si verificano e che non vengono narrati dai telegiornali il 1° gennaio. Prevenire anche questi imprevisti è fortunatamente facile, basta prestare un pizzico in più di attenzione. Infatti, molti incidenti di piccole e medie dimensioni sono causati da indumenti non propriamente corretti da indossare: le tute in triacetato e i maglioni in pile sono tessuti che prendono facilmente fuoco, quindi gli esperti consigliano caldamente di evitare questi vestiti per chi maneggia i fuochi.
Inoltre, è sempre bene ricordare che non si tratta di giocattoli e, quindi, bambini e ragazzi dovrebbero rimanere a una giusta distanza da chi accende i fuochi. In fase di acquisto, diffidare assolutamente dai prodotti low cost e soprattutto senza marchio CE; inoltre è assolutamente consigliato valutare la lunghezza della miccia che non dovrebbe mai essere troppo corta. Infine, la prudenza non è mai troppa e, per questo, gli esperti consigliano l’acquisto di un paio di guanti e di occhiali di protezione.
Ultima, ma non per importanza, è la regola regina di Capodanno: assolutamente vietato a tutti, grandi e soprattutto piccini, raccogliere i botti inesplosi da terra. Una delle cose più pericolose che si possa fare con i fuochi d’artificio!
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