Tanti, sempre troppi sono i casi di femminicidio (ultimo quello di Carla, bruciata viva all’ottavo mese di gravidanza dal compagno per gelosia) che affollano le cronache dei giornali, tanto che, per assuefazione, spesso non ci facciamo nemmeno più attenzione. Eppure i numeri e i dati in merito parlano chiaro: gli autori di stalking sono quasi sempre ex o attuali mariti e compagni che, per motivi passionali, decidono di far del male, se non di uccidere la loro donna.
Non sono rari nemmeno i casi in cui, con la scusa dell’ultima riappacificazione, il persecutore contatta la donna e, una volta incontrata, la molesta o la uccide.
I braccialetti anti-stalking arrivano anche in Italia
Basterebbe poco per prevenire simili situazioni e uno degli strumenti messi a punto sono i braccialetti anti stalking che, con successo, sono già in uso in altri Paesi, sia europei che extraeuropei.
Sia lo stalker che la vittima devono indossare un dispositivo elettronico che è tarato per suonare e avvertire non solo i due, ma anche le forze dell’ordine nel momento in cui la distanza fra la donna e l’uomo scende sotto i due chilometri.
I vantaggi
Si tratta di una misura di prevenzione che, per ora, sarà introdotta in via sperimentale e che in futuro potrebbe essere applicata a molte più coppie, evitando al persecutore gli arresti domiciliari o la carcerazione. Oltre che efficace, questa soluzione dovrebbe anche essere economicamente vantaggiosa. Insomma, una piccola grande conquista che potrà cambiare la vita di molte persone, in meglio.
La speranza è che la sperimentazione abbia successo e che a breve possa essere introdotto un buon numero di braccialetti anti stalking a tutela della salute e del benessere di molte donne che oggi sono minacciate e che, per paura, non presentano denuncia contro i loro aggressori e continuano a vivere nel terrore e nell’angoscia del telefono che suona o dell’ombra che compare dietro l’angolo.
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