Arriva dal Brasile una bellissima storia che sta facendo il giro del mondo. La protagonista è Noadias Novaes, un’insegnante di 38 anni. Noadias insegna a scuola, e potrebbe stare comodamente in aula a fare lezione ai suoi alunni. Il punto è proprio questo, e cioè che tra i suoi alunni ve ne sono alcuni che a scuola non possono andarci.
Si tratta di ragazzi disabili, che non potrebbero in ogni caso raggiungere l’aula, ma anche di ragazzi indigenti che non possono permettersi la connessione Internet necessaria per la didattica a distanza. Così Noadias ogni giorno monta sulla sua bicicletta e raggiunge gli alunni a casa loro, macinando chilometri su chilometri.
Il progetto di Noadias: l’educazione a domicilio
Ci sono insegnanti che svolgono semplicemente il proprio lavoro, insegnando in aula e poi tornandosene a casa.
Poi ci sono quelli che vogliono fare la differenza, e per i quali l’insegnamento è una missione.
Certamente Noadias appartiene al secondo tipo di insegnante, dato che spontaneamente pedala nelle strade polverose e arse dal sole del Brasile per portare la scuola a casa di chi non può andarci.
Il suo progetto si chiama ‘educazione a domicilio’, o ‘educação delivery‘, nato appositamente per non lasciare indietro nessuno.
Tra i suoi studenti ve ne sono anche alcuni con patologie molto gravi come la paralisi infantile, o ancora ritardi mentali invalidanti, o ancora affetti dalla sindrome di Down. Si capisce come questi ragazzi, abbandonati a loro stessi per molto tempo, difficilmente riuscirebbero a completare un ciclo di istruzione.
Rischierebbero anzi di regredire ulteriormente, ed è per questo che l’iniziativa di Noadias è davvero così importante. Si potrebbe anche pensare che Noadias venga pagata un extra per tutto ciò: al contrario, Noadias porta ai ragazzi dolci, cous cous ma anche vestiti e cibo.
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