Cosa vuoi per merenda?” Quante volte abbiamo fatto questa domanda ai nostri bambini e, quante volte, ci hanno risposto: “una merendina”!
Naturalmente, mamma e papà incontrano sempre più fatica nel far accettare ai propri figli le buone abitudini (anche alimentari), ma se fosse la scuola a dettare delle buone regole, forse le cose potrebbero essere diverse.
È il caso di Bruschetta vs merendina, progetto di educazione alimentare partito lo scorso 30 maggio all’Istituto Comprensivo Piazza Borgoncini Duca di Roma.
Promosso dall’associazione Pandolea e nell’ottica dell’Expo 2015 che ha come tema il cibo e la corretta alimentazione, il progetto si protrarrà per tutto l’anno scolastico 2014-2015, con lo scopo di promuovere, anche tra gli studenti, il consumo di alimenti sani e, in particolare, di olio extravergine di oliva.
Tante sono le attività collaterali legate a Bruschetta vs merendina, come degustazioni guidate, prove sensoriali, incontri a tema, laboratori di cucina con scambi di ricette della tradizione, facili e veloci da realizzare, anche nelle famiglie moderne. E ancora, seminari con nutrizionisti, dermatologi, psicologi, meeting sull’alimentazione dello sport, ecc…
In linea con il tema della grande fiera milanese del 2015, l’associazione Pandolea, insieme con Unaprol (Consorzio olivicolo italiano), Coquis (Ateneo italiano della Cucina) e Ipssar Tor Crabone di Roma (Istituto per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera), promuove, a partire dagli studenti e dalla scuola, il cibo come risorsa preziosa, da non sprecare e la sana alimentazione come sinonimo di salute.
Perché nel duello tra bruschetta e merendina, deve certamente vincere la prima!
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