Sembra la cruenta trama di un film violento, ma, purtroppo, si tratta di un terribile episodio di cronaca nera: una bimba di appena 3 anni, lasciata da sola in una stanza, ha trovato un’arma da fuoco carica, l’ha presa in mano ed è partito un colpo che l’ha uccisa.
La piccola, che si trovava nella South Valley californiana per un periodo di vacanza con la propria famiglia, è stata inutilmente trasportata presso l’Adventist Medical Center: per lei non c’è stato nulla da fare.
L’infinita polemica sulla detenzione delle armi in America
Si tratta dell’ennesimo caso di morte accidentale di un minore a causa di un’arma da fuoco ritrovata in casa. Basti pensare che solo nel 2015 sono deceduti in simili circostanze ben 19 bambini.
Malgrado le consuete polemiche che si sono scatenate dopo la diffusione della notizia, tuttavia appare improbabile che a livello governativo si prendano provvedimenti per impedire ai cittadini il libero accesso alle armi. Da una parte, infatti, si cavalca l’onda dell’emotività e delle paure irrazionali e, dall’altra, la lobby dei produttori di armi continua a esercitare una forte pressione politica.
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