Chiamarlo animale domestico non gli rende giustizia: il cane è qualcosa di più, un amico e un alleato nelle nostre vite che ricopre, ogni giorno che passa, un posto sempre più grande nel cuore di ogni fortunato proprietario, divenendo un membro della famiglia.
Solo chi ha avuto un amico a quattro zampe per casa sa cosa significhi l’ansia e la tristezza di averlo smarrito: fuggito dal giardino per rincorrere un gatto o perso di vista in una gita fuori porta, quello che rimane è un grande vuoto e un’incontenibile voglia di ritrovarlo.
Volantini, annunci su giornali e sul web sono i canali principali su cui si attivano i proprietari per la ricerca, ma in futuro sarà possibile affidarsi a un’App per un ritrovamento più efficiente.
Messa a punto nell’Università dell’Utah, è appena sbarcata nella città di San Diego (States) un app a tema: Finding Rover funziona in maniera tanto semplice e altrettanto efficace.
Una volta smarrito il cane, i proprietari postano una foto sul database, così chiunque trovi un cane abbandonato (un cittadino durante una passeggiata al parco così come un’associazione animalista) gli scatta una foto, sulla base della quale il sistema procederà a una comparazione facciale (su occhi e naso) con quelle in archivio, precedentemente postate da chi ha ritrovato cani smarriti. Se il confronto incrociato avrà esito positivo i proprietari saranno avvisati e basterà mettersi d’accordo con il ritrovatore per la consegna del cane.
L’idea è quella di costruire un network integrato fra privati, veterinari, associazioni animaliste e media per ottimizzare il ritrovamento dei nostri amici a quattro zampe.
Una trovata assolutamente geniale che, speriamo, sbarchi presto anche in Italia!
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