Una cosa è certa, sebbene i bambini piccoli non abbiano la stessa capacità linguistica degli adulti, o un simile modo di agire o ragionare, non significa che la loro intelligenza non sia straordinaria e una grande capacità di comprensione. Le recenti ricerche hanno confermato questa teoria, soprattutto uno studio pubblicato sulla rivista Science. Vediamolo nel dettaglio.
La capacità di ragionamento del bambino nel suo primo anno di vita
Chiaramente è difficile per i bambini di un anno di vita circa, formulare pensieri sviluppati come i bambini più grandi, ma il loro metodo di ragionamento deduttivo dimostra una grande intelligenza e un’ottima capacità di adeguarsi mentalmente alla realtà che li circonda. Lo studio effettuato ha coinvolto 144 bambini di età compresa tra i 12 mesi e i 19 mesi, messi di fronte ad alcune animazioni che hanno permesso agli studiosi di capire moltissimo del metodo di ragionamento utilizzato dai neonati di quell’età. Le animazioni mostravano la mancanza improvvisa di oggetti nella scena e i bambini davano l’impressione di essere estremamente sorpresi da un simile evento. Questo ha fatto capire che sono in grado di dedurre.
Questo modo di ragionamento viene definito sillogismo disgiuntivo, cioè la capacità di formare pensieri logici per eliminazione, di fronte ad alcune scene particolari. Avendo due situazioni, di cui una per forza falsa e una per forza vera, se la situazione A si dimostra falsa, allora B per forza è vera. Questo è ciò che i bambini hanno dimostrato di saper riconoscere, pur non essendo ancora in grado di parlare. Sebbene non siano stati in grado di esprimerli a parole, proprio per via di un linguaggio non ancora sviluppato, questi bambini hanno fisicamente dimostrato di essere affetti dai cambiamenti nelle scene osservate. Gli studiosi hanno infatti notato stupore, sguardi increduli e in movimento, dilatazione delle pupille e molti altri segni di variazione rispetto alla tranquillità di poco prima.
In poche parole, i bambini piccoli sono del tutto in grado di utilizzare una logica di eliminazione. Jerry Fodor, filosofo della scienza cognitiva, ha affermato che questo può avvenire perchè il ragionamento logico è del tutto indipendente dallo sviluppo del linguaggio e dunque può presentarsi prima, rispetto ad esso, già a partire dalla nascita. Questa ipotesi si scontra con quella dello psicologo svizzero Jean Piaget, che afferma che lo sviluppo della logica raggiunge il culmine attorno agli 11 anni di vita.
Grazie a questo studio abbiamo la dimostrazione che i bambini non vanno assolutamente sottovalutati. Non sono ancora in grado di parlare o di esprimersi in modo comprensibile, ma questo non significa che non abbiano un metodo di ragionamento sviluppato. Una scoperta davvero straordinaria.
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