Per una mamma conoscere gli stati d’animo di suo figlio è di fondamentale importanza. Nei primi giorni di vita, però per lei diventa difficile interpretare pianti e malesseri del bambino appena nato.
Una delle problematiche più impegnative del post parto riguarda lo stomaco del neonato. Il bambino riesce a digerire bene il latte oppure la digestione gli crea mal di pancia e dolorini? Come mai rigurgita il latte o ha il singhiozzo dopo ogni poppata? È normale che i rigurgiti siano così abbondanti? E come è possibile capire se digerisce bene il latte oppure no?
Queste sono tra le domande più comuni che assillano ogni mamma.
Senza farsi prendere da sconforto e preoccupazione è bene sapere che spesso si tende a dare troppe colpe al mal di stomaco e alla cattiva digestione del neonato. Rigurgito, singhiozzo e coliche, infatti, non sono connesse a questo malessere ma sono una fase fisiologica del bambino, che migliora e scompare con l’andare dei mesi.
Capire se il neonato riesce a digerire bene il latte
Ma allora da che cosa si capisce se il neonato sta digerendo bene i suoi pasti? C’è un unico segnale che può aiutare la mamma.
Bisogna stare attenti alle feci del neonato. Fare attenzione al cambio del pannolino ma anche controllare colore e consistenza delle feci, infatti, aiuta a monitorare la salute del piccolo.
Altra cosa da controllare delle feci è il numero delle volte durante la giornata. Con il nutrimento del latte, il neonato dovrà essere cambiato più spesso ma se ci sono problemi di mal di stomaco il numero delle volte potrebbe diminuire e quindi soffrire di stitichezza.
Ad ogni modo consultare il pediatra è la scelta migliore per capire se le feci sono nella norma e scongiurare quindi il pericolo di cattiva digestione del neonato.
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