Uno dei crucci maggiori dei genitori è quando il bambino fa i capricci, e prima o poi durante la sua crescita, chi più chi meno, ci si trova sempre a dover affrontare situazioni difficili in cui il piccolo non vuole ascoltare o collaborare. Ecco alcuni consigli su come gestire i capricci dei figli, elaborati dalla giornalista Paula Spencer.
In macchina non vuole il seggiolino
Il bambino non vuole stare sul seggiolino della macchina? Nessun problema, è possibile fargli cambiare idea in poche mosse, senza dargliela vinta. È infatti importante che questa regola venga mantenuta sempre, per la sua sicurezza e per una questione legale. La cosa migliore da fare è fare in modo che il bimbo viva questa costrizione come un gioco.
A volte è utile fare a gara a chi allaccia più velocemente il seggiolino, rendere la situazione una sorta di avventura, cercare in tutti i modi di farli ridere o giocare mentre vengono assicurati al seggiolino. Un altro modo efficace è quello di promettere qualcosa in cambio della loro collaborazione, come un dolcetto, un cioccolatino, una caramella o un giochino. In questo modo oltre a distrarsi e a non pensare troppo al fatto che stanno per essere legati a un luogo che non amano, potranno vivere il seggiolino come qualcosa di positivo, un punto di riferimento che porta alla memoria sensazioni di divertimento e serenità e non di stress.
Aiuto, i parenti!
Il bambino rifiuta di salutare con un bacio alcuni parenti. In questo caso la severità potrebbe portare a scarsi risultali, soprattutto perché non si tratta di una regola così importante da mantenere. Infatti alcuni psicologi ritengono che forzare il bambino a dimostrazioni di affetto non spontanee lo porta a non avere più il controllo sul proprio corpo, diritto che si stabilisce fin dalla tenera età, e a vivere con stress una situazione che dovrebbe essere di gioia.
Per insegnare il più possibile ai bambini a essere un po’ espansivi con i parenti in visita, la cosa migliore è prepararli al loro arrivo, spiegando loro quanto sarebbe bello per la zia, la nonna o altri, ricevere un saluto affettuoso. Poiché i bambini imparano moltissimo dall’imitazione della mamma, è molto utile anche dare il buon esempio, salutare con baci e abbracci e far capire al bambino che farlo con parenti e amici è positivo.
Lavare i dentini è importante
Questa è una regola su cui non si transige. I dentini vanno lavati per una questione di igiene e di buona abitudine alla pulizia, anche se molti bambini odiano lo spazzolino. Anche in questo caso rendete il lavaggio dei denti un gioco durante il quale il bambino si possa divertire. È un momento in cui si fanno cose strane e rumorose, ci si spazzola i denti, si fanno gargarismi e si sputa nel lavandino. Poiché queste sono azioni che il bambino ama fare, è possibile concedere loro di farle soltanto in questa occasione come un gioco divertente e lui le vivrà in modo positivo. È anche efficace dire che è stato il dentista a ordinare questa pratica. Per alimentare la voglia di lavarsi i denti, è inoltre consigliato uno spazzolino morbido e colorato al posto di uno più rigido.
Quando non vuole mangiare la verdura
Quante volte le mamme cercano invano di far mangiare la verdura ai bambini? Quasi ogni giorno, scatenando a volte vere e proprie battaglie durante pranzi e cene. Il fatto che il bambino non ami le verdure non è affatto grave, anzi, è abbastanza normale che sviluppi alcuni gusti, che poi cambieranno con la crescita. Le verdure però fanno bene e anche se mangiarle regolarmente non deve essere una regola ferrea, è auspicabile che assumano le proprietà benefiche che esse contengono.
Il primo metodo per far mangiare più volentieri le verdure ai bimbi è prepararle come loro preferiscono, magari condite nel modo giusto per renderle più appetibili. La verdura inoltre, può essere alternata con della frutta, anch’essa molto utile all’organismo del bambino e solitamente consumata con più entusiasmo.
Rispondere ai richiami
Anche se è normale che il bambino resti concentrato sulle proprie attività e non voglia rispondere ai richiami, è importante che lo faccia. Non deve infatti abituarsi a ignorare le chiamate della mamma e a viverla come se fosse una cosa ammissibile. Un metodo interessante è cercare di attirare l’attenzione del bambino con entusiasmo, presentando quell’evento come qualcosa di eccezionale. Molto efficace è anche utilizzare il metodo del conto alla rovescia, ossia dare loro alcune azioni che possono fare e poi pretendere che tornino dalla mamma.
Il video della settimana
Promettere qualcosa un cioccolatino una caramella un giochino in cambio della loro collaborazione…Ma siete matti chi ha scritto questa cosa??
Marco Fortin
non sono d’accordo, il bimbo deve capire il concetto di regola e non tutti deve essere preso come un gioco con ricompensa finale. È una questione educativa e non di praticità.
Genni