Nelle pubblicità in cui vivono famiglie serene e perfette, non manca mai un momento di riunione di genitori e figli attorno a un tavolo per mangiare insieme qualcosa e scambiare chiacchiere in armonia, in un clima disteso.
Una volta tanto dovremmo prendere spunto dagli spot: secondo uno studio condotto dal Consejo Escolar del Estado, cenare insieme porta dei benefici al rendimento scolastico dei bambini, soprattutto in matematica.
Quando la famiglia si riunisce attorno al tavolo, l’atmosfera di serenità che si viene a creare permette a ciascun componente di sentirsi libero di condividere con gli altri le proprie emozioni ed esperienze: i figli sono più propensi a lasciarsi andare a confidenze, mentre i genitori possono raccontare qualcosa di se’ e del loro lavoro, superando barriere e confini che si formano nell’immaginario di un bambino nei confronti di un genitore taciturno.
Per ricreare un clima piacevole, è assolutamente consigliato lasciar fuori dalla cucina cellulari e smartphone, spegnere radio e televisione, dimenticare orari e scadenze.
La cena, secondo i nostri ritmi sociali, infatti rimane il momento privilegiato in cui riunire la famiglia: a colazione si ha tutti fretta, mentre a pranzo non è inusuale che ciascuno consumi il pasto per proprio conto.
Tuttavia, nel caso in cui uno di noi lavorasse per l’ora di cena, non mancheranno occasioni alternative per trascorrere tempo insieme in occasione di una merenda in compagnia o in una rilassante passeggiata al parco: a cena o in altri momenti, l’essenziale è mantenere sempre basse le barriere che ci dividono dai nostri figli, evitando che un mattone dopo l’altro si trasformino in un muro.
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