Finalmente stanno per arrivare le tanto sospirate vacanze estive. Almeno per i nostri bambini!
Per molti genitori, invece, l’estate è un periodo come un altro, in cui si continua a lavorare, e, molto spesso, senza sapere a chi affidare i figli.
Il centro estivo è un’ottima soluzione per i genitori che non possono accudire i bambini durante il periodo estivo.
Il centro estivo, un valido alleato
Se avete dei dubbi sul fatto di far frequentare o meno il centro estivo al vostro bimbo, tenete conto del fatto che per lui è una preziosa opportunità di crescita e scambio. I centri estivi tradizionali propongono ai bambini attività di gruppo, escursioni, gite, corsi di vario genere e li aiutano nello svolgimento dei compiti delle vacanze.
Ci sono poi i centri estivi organizzati da associazioni di vario tipo, culturali e sportive, che invece propongono attività più mirate.
Unica nota negativa è il costo, che per le famiglie può risultare piuttosto oneroso: le tariffe di un centro estivo partono da 50-70 euro a settimana, ma possono arrivare anche a 300 euro, a seconda del tipo di servizio offerto.
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Scelta del centro estivo: 5 cose da tenere a mente
Non è sempre facile destreggiarsi nella jungla dei centri estivi: se nella valutazione i primi aspetti che saltano agli occhi delle famiglie sono i costi e gli orari, ci sono almeno altri 5 elementi che andrebbero valutati con attenzione prima della scelta:
Esperienza
La primissima cosa da valutare nella scelta del centro estivo è il curriculum dell’organizzazione. Vista la grande domande e i costi sempre in crescita negli ultimi anni si sta assistendo a una crescita esponenziale dell’offerta, ma spesso si tratta di centri estivi improvvisati, che puntano tutto sulla novità e magari su attività originali e accattivanti (circo, cucina ecc).
L’ideale sarebbe affidarsi sempre a strutture già da tempo radicate e operative nel territorio.
Educatori
Gli educatori sono un elemento fondamentale nella scelta del centro estivo perfetto: l’ideale sarebbe avere la possibilità di conoscerli prima e di avere informazioni sulla loro formazione e esperienza pregressa.
È inoltre importantissimo valutare che rapporto tra il numero di educatori e quello dei bambini accolti sia adeguato.
Fascia d’eta
In linea di massima, sarebbe meglio evitare i centri estivi che accolgono bambini di età molto diversa tra loro. Le esigenze e gli interessi dei bambini della materna sono infatti completamente diverse da quelle dei bambini di elementari e medie.
Alcuni centri estivi accolgono indistintamente i bambini dai 3 ai 13 anni proponendo per loro attività indifferenziate con i rischio di rendere i giochi noiosi per i più grandi o non adatti ai piccoli. Meglio allora prediligere centri dove i programmi siano pensati ad hoc per le diverse fasce d’età.
Attività all’aperto
Siamo nella bella stagione, anche se non abbiamo la possibilità di trascorrerla al mare o in montagna è importante che i bambini abbiano la possibilità di stare all’aria aperta. Gite in piscina, escursioni e giochi all’aperto dovrebbero essere sempre previsti in un centro estivo ideale.
Allo stesso tempo, però è importante che siano previsti anche spazi riparati per i giorni di maltempo o per le ore troppo calde e che l’area sia adeguatamente protetta dalle zanzare.
Sicurezza
Ultimo accorgimento, ma non per questo meno importante, è quello di verificare sempre che il centro estivo scelto abbia un personale adeguatamente formato in tema di primo soccorso pediatrico.
Oltre ai rudimenti di pronto soccorso, è infatti importantissimo che gli educatori conoscano le tecniche di disostruzione pediatrica e, nel caso di giornate in piscina, ci sia qualcuno esperto in “nuoto per salvamento”.
I consigli per scegliere il centro estivo perfetto
Certo, il centro estivo può essere una magnifica esperienza per il nostro bambino, oppure può diventare un incubo se la struttura non è qualificata come sembra o se propone attività che non lo stimolano.
Ecco, quindi, alcuni consigli per scegliere il centro estivo più adatto alle nostre esigenze e a quelle del nostro bambino:
- tenete in considerazione le preferenze del bambino (se ama il mare o la montagna, il calcio o la pallavolo, la pittura o la musica, ecc.);
- controllate l’affidabilità del campo, parlando con chi lo gestisce e con altre famiglie che si sono avvalse in anticipo dei suoi servizi;
- studiate con attenzione il programma proposto, per capire se fa o meno al caso vostro;
- valutate la presenza o meno di extra da pagare oltre alla tariffa stabilità (gite, pasti, materiali)
- scartate le strutture che propongono il pranzo al sacco. Questa formula va bene se il bambino frequenta il centro estivo per una settimana, ma se utilizzate il servizio per tutta l’estate, avrà bisogno di pasti completi e bilanciati.
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