Sottilette in faccia ai bambini: impazza sul web la strana sfida
Negli ultimi tempi si stanno moltiplicando le challenge, sfide stravaganti lanciate sul web per emulare azioni curiose o addirittura pericolose. L’ultima in ordine di tempo riguarda le famiglie e la Cheese Challenge.
Mamme e papà che lanciano in faccia ai propri figli fette di formaggio, riprendendo il tutto con il cellulare e postandolo in rete. Inutile dire che si è scatenata la corsa all’emulazione.
Cheese challenge: 3 secondi di video per milioni di visualizzazioni
La trovata è assai recente: è bastato un video fatto in casa e postato da una mamma sul proprio profilo twitter per scatenare la “sfida”. Nel video, che ha dato il via alla Cheese Challenge, si sente la voce di una mamma esclamare “Cheese” e poi lanciare in faccia al proprio bambino di pochi mesi una sottiletta di formaggio.
La clip di pochi secondi ha ottenuto nel giro di pochissimo tempo milioni di visualizzazioni, diventato virale e lanciando una nuova moda. Si sono così moltiplicati i video simili con lanci di formaggio, ma non solo in faccia a bambini di ogni età: qualcuno ha sorriso o si è meravigliato, altri hanno reagito piangendo. In assenza di bambini in casa, la sfida ha interessato anche gli animali, con cani e gatti bersagliati da sottilette di formaggio sul muso.
#cheesechallenge thanks for participating kendall pic.twitter.com/RdtOfQWsnJ
— kailey reau (@kailey_reau) 2 marzo 2019
Un video che deve far riflettere: buffa trovata o preoccupante segnale?
Viene da chiedersi se questa stravagante moda, che sta letteralmente dilagando sui social, sia davvero così interessante. Le critiche, infatti, non si risparmiano e sa da una parte c’è chi trova divertente lanciare in faccia a un bambino del cibo e vedere la sua reazione, dall’altra qualcuno grida all’abuso e al maltrattamento di minore.
Quello che è certo è che la risposta sta nel mezzo della questione. I social media stanno diventando, purtroppo, terreno di sregolatezza, un posto virtuale dove tutto sarebbe lecito e permesso. È naturale, dunque, chiedersi quanto queste follie siano davvero divertenti e dove si possa arrivare per un pugno di visualizzazioni. Soprattutto a discapito dei propri figli, spesso ridicolizzati, e messi al centro di video irriverenti e diseducativi.
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