È scesa in campo anche Chelsea Clinton, ex first daughter, in difesa del piccolo Barron Trump, figlio del neopresidente degli Stati Uniti d’America. Con un tweet la giovane donna ha espresso, infatti, il suo disappunto circa le battute e le attenzioni che il popolo del web ha riservato al piccolo, dimenticandosi che si tratta soltanto di un bambino.
Barron Trump e il diritto di essere “solo” un bambino
Con il consueto cinismo, infatti, gli internauti ne hanno evidenziato l’impaccio, la goffaggine e i tic nervosi. Chelsea ci è passata quando aveva 12 anni e non è stato facile, anche se all’epoca internet non era uno strumento di massa. Proprio per questo motivo ha scritto: “Barron Trump merita la possibilità che ogni bambino dovrebbe avere, quella di essere solo un bambino”.
Chelsea: nei panni di Barron ma contro la politica di Trump
Malgrado Chelsea Clinton abbia espresso la propria solidarietà al figlio di Trump, tuttavia ha precisato che: “essere dalla parte dei bambini significa anche opporsi alla politiche del Presidente che danneggiano i bambini”.
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