Chissà cosa pensa di me mio figlio?
Ve lo siete mai chiesto? Io me lo domando spesso. Mi chiedo cosa resterà dell’immagine perfetta che ha di me, quando i suoi occhi si libereranno dal filtro dell’amore viscerale e profondo che ogni figlio nutre nei confronti della propria madre.
Per i primi anni di vita, intendo.
Cosa vedranno i suoi occhi quando non apparirò più come il suo grande amore, quello mai messo in discussione? Vedrà anche lui la mia vulnerabilità, il mio egoismo, il mio essere irrisolta, donna prima che madre? Persona? Mi vedrà per quello che sono veramente, pieni di difetti e con qualche pregio che non c’entrano nulla col mio essere sua madre?
Soprattutto, mi chiedo, se quando mi vedrà davvero per quello che sono sarà in grado di perdonare le mie imperfezioni, i miei errori.
Se saprà vedermi anche al di là di quello che sono per lui: sua madre.
Se vorrà da me quello che ogni figlio vuole: che non tradisca la sua idea che ha di me. Che ha maturato negli anni e che pretende, come ogni figlio, di cucirmi addosso.
Me lo chiedo spesso e mi chiedo quand’è che io ho iniziato a vedere mia madre con gli occhi dell’adulto e mi rispondo che io, mia madre, con gli occhi dell’adulto non l’ho mai guardata davvero.
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