Mentre in Italia si studia la Fase 2, altri paesi Europei hanno già iniziato ad allentare il lockdown e l’epidemia in Cina sembra ormai sconfitta. È ripartito il settore produttivo, gli adulti vanno a lavorare e da ieri hanno riaperto le scuole.
A scuola sì, ma a distanza di 1 metro
Il governo ha deciso di permettere dunque a bambini e ragazzi di tornare tra i banchi, ma rimane assolutamente necessario mettere in pratica alcune nuove regole, tra cui indossare la mascherina e mantenere il distanziamento sociale. È proprio quest’ultima ad aver dato il via a una nuova pratica, una sorta di gioco nato dall’ingegno dei bambini stessi.
Come testimoniano le immagini che da alcune ore rimbalzano in rete, i bambini di Hangzhou, città nella provincia di Zhejiang, da ieri sono tornati in classe indossando dei cappelli con falde laterali orizzontali di un metro di lunghezza che permette di mantenere facilmente la distanza dai compagni. E allora spazio a carta colorata, palloncini, macchinine e fiori di cartapesta. I simpatici cappelli ricordano la forma del tradizionale copricapo utilizzato alla corte degli imperatori della dinastia Song, stratagemma adottato per evitare che nobili e funzionari ordissero complotti parlando a bassa voce tra loro.
Le scuole in Italia riapriranno a settembre, in presenza solo l’esame di maturità
Così i bambini cinesi possono tornare alle loro abitudini, impegnandosi nel rispetto delle regole. Speriamo che presto anche in Italia si possa tornare alla quotidianità, anche se il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha già dichiarato che le scuole non riapriranno fino a settembre. Eccezione viene fatta solo per gli studenti di quinta superiore che dovranno affrontare la maturità, esame che prevede quest’anno una sola prova orale che potrà avvenire in presenza e avrà inizio il 17 giugno. Intanto, proseguono le lezioni online per le scuole di ogni grado e le regioni sono in campo nello studio di soluzioni alternative ai centri estivi per aiutare le famiglie nei prossimi mesi.
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