Tra i doni più amati dalle mamme in dolce attesa ci sono i ciondoli chiama angeli. Un regalo prezioso che racchiude significati profondi di amore, protezione e sostegno alla donna in un momento delicato della sua vita come quello della gravidanza e del post parto.
Gli angeli rappresentano da sempre un simbolo di amore, dedizione e totale protezione dal male, ed è per questo che spesso una mamma in attesa è più felice di ricevere questo tipo di dono piuttosto che gioielli preziosi ma privi di significato. Quante paure possono opprimere le donne quando sono in attesa? Ansie, preoccupazioni e tempeste ormonali che chiedono pazienza e attenzione costante.
In queste situazioni l’idea della protezione del proprio angelo custode e di quello del futuro nascituro può diventare un’occasione per tranquillizzare la mamma, ma il ciondolo chiama angeli non è solo questo. Scopriamo perché questo accessorio piace così tanto alle donne incinta e quali modelli sono disponibili.
Ciondolo chiama angeli: un dolce pensiero per mamma e bebé
Il ciondolo chiama angeli nasce da un’antichissima tradizione messicana che vede la mamma in attesa come custode di due anime, la sua e quella del suo piccolo. Una situazione che chiede doppia protezione, amore e la presenza di forze superiori in grado di proteggerle da qualsiasi male. Il ciondolo, infatti, non è solo un regalo per donna incinta ma anche per il bebé che potrà vederlo una volta cresciuto, comprendendone l’alto valore spirituale.
Il ciondolo viene anche chiamato bola messicana perché ha la forma di una sfera che ricorda il ventre materno. All’interno si trova un sonaglio che emette un delicatissimo suono ogni volta che la mamma si muove e in particolare quando cammina. Questo aspetto di permette di comprenderne il doppio significato simbolico: da un lato il ciondolo rappresenta il pancione che accoglie il piccolo, che è il sonaglio che si muove e già si fa sentire, ma dall’altro lato, quel piacevole suono che emette crea una relazione tra mamma e bambino.
Quando il piccolo nascerà, infatti, ricorderà quel suono che sentiva in modo ovattato e questo lo aiuterà a provare nuovamente le stesse sensazioni di tenerezza e serenità che avvertiva nel grembo materno.
Proprio per il legame che crea tra madre e figlio, infatti, il ciondolo può essere indossato anche dopo la nascita del bambino: sarà un accessorio che il piccolo potrà prendere tra le manine quando è tra le braccia della mamma, un modo per continuare ad ascoltare quel suono ormai tanto famigliare.
Secondo alcuni studi, infatti, una volta nato il piccolo riconosce ogni voce o suono che ha ascoltato quando era nel ventre materno e lo associa a sensazioni di paura, ansia, dolcezza, tenerezza e affetto. Quale regalo migliore, dunque, per un cucciolo nel pancione che sentirsi coccolato con un suono emesso dal movimento della sua mamma?
Quando regalare il ciondolo chiama angeli
Generalmente il ciondolo chiama angeli viene donato alla mamma a partire dalla fine del terzo mese per due ragioni: la prima è che solo verso la tredicesima settimana la mamma rende noto ad amici e familiari e colleghi di essere incinta, ma anche perché il piccolo inizia a crescere e a formarsi in modo più deciso dopo il terzo mese, sviluppando bene l’udito e tante altre funzioni vitali.
È a partire dalla ventesima settimana che la mamma inizia a sentire muovere il piccolo nella pancia: anche questo è un momento perfetto per cominciare a indossare il ciondolo chiama angeli, ma il regalo sarà sicuramente gradito anche a gravidanza inoltrata.
Il ciondolo può essere regalato dal papà, primo fan del piccolo e seconda persona in continua apprensione per la salute e il benessere di mamma e bebé, ma anche da un altro familiare come una sorella, la mamma e perché no, cugini e zii.
Sempre più spesso i genitori in attesa organizzano party per annunciare la dolce attesa o il sesso del nascituro e questa può diventare un’occasione d’oro per manifestare il proprio sostegno ai futuri genitori e l’affetto verso il piccolo.
Non solo: il ciondolo chiama angeli può essere regalato anche a una donna non incinta ma che desidera diventarlo, come augurio di buon auspicio e protezione, un pensiero per dimostrare la nostra presenza e il nostro sostegno.
Il significato simbolico di questo oggetto, unito alla sua particolare bellezza ed eleganza, lo rende insomma il regalo perfetto: a differenza di molti altri, non si deteriora né si, ma dura negli anni e diventa un dolce ricordo di uno dei momenti più intendi della vita di una donna.
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