Jennifer Abma è una mamma inglese che ha deciso di pubblicare su Facebook la foto della figlia Anastasia, colpita da un colpo di calore, per sensibilizzare i genitori di altri bambini su questo insidioso pericolo, che può verificarsi anche se non ci si espone alla luce diretta del sole.
Anastasia e il colpo di calore
Mamma Jennifer ha deciso di rendere pubblica la sua disavventura affinché gli altri genitori non si ritrovino ad affrontare la sua stessa situazione. Sua figlia Anastasia, di tre anni, era andata a fare un riposino. Quando è andata a controllarla, a Jennifer sembrava che dormisse tranquilla, e vedendo il viso arrossato e la pelle sudata, ha pensato che fosse solo leggermente accaldata.
Quando, però, ha provato a svegliarla, la mamma si è accorta che la bimba non rispondeva ai suoi richiami ed ha allertato i soccorsi. Sono trascorsi quasi venti minuti prima che Anastasia riprendesse conoscenza, aiutata anche dallo zucchero somministrato dai soccorritori (i livelli di zucchero nel sangue erano scesi fino a 1.2, quando la soglia minima è 4) e la faccenda, per fortuna, si è risolta solo con un grande spavento.
Come riconoscere il colpo di calore
Dalla storia di Anastasia ci arriva un’importante lezione: il colpo di calore non deve mai essere sottovalutato. È un pericolo insidioso, che può colpire un bambino anche se non è stato esposto al sole, come i molti bambini sfortunati dimenticati in auto dai genitori.
Anche la cameretta può diventare pericolosa, se non c’è sufficiente aerazione e la temperatura all’interno e il tasso di umidità sono troppo elevati. Il colpo di calore può manifestarsi attraverso tutti, o alcuni, di questi sintomi: nausea, mal di testa, aumento della temperatura corporea, crampi, svenimenti e, nei casi più gravi, disturbi della coscienza.
Prevenzione contro il colpo di calore
Prima di andare incontro alle gravi conseguenze provocate dal colpo di calore, ci sono diversi accorgimenti che possiamo mettere in atto per evitarlo.
Ecco i consigli per prevenire il colpo di calore:
- evitare di esporsi al sole e praticare attività fisica nelle ore più calde
- mantenere gli ambienti ben ventilati
- indossare indumenti leggeri, dai colori chiari, preferibilmente di cotone
- evitare di esporre al sole diretto i bambini di età inferiore all’anno
- utilizzare sempre la crema solare
- quando si è fuori, bagnare spesso la testa e rinfrescare il corpo, anche con una doccia o un bagno, se necessario
- mantenersi idratati bevendo molta acqua
- mangiare molta frutta e verdura
Leggi anche: Colpo di calore nei bambini: come si previene e come si cura
Fonte immagini: Huffingtonpost
Il video della settimana
Penso che fosse in crisi ipoglicemizzante la bambina magari una consulenza diabetologica non farebbe male
Possibile? Allora la casa era un forno
Rossi Roberto
Laura D’este