La crosta lattea, che è conosciuta anche dermatite seborroica, è un disturbo che colpisce facilmente i bambini già a partire dalle prime settimane di vita. È così chiamata proprio per il fatto che interessa i bambini nell’età in cui si nutrono esclusivamente di latte, ed è caratterizzata da una desquamazione molto simile alla forfora.
Non è assolutamente nulla di preoccupante, benché le sue cause non siano ancora del tutto chiare. Solitamente si risolve spontaneamente entro la fine del terzo mese di vita, ma esistono comunque alcuni accorgimenti utili per contribuire ad eliminare la crosta lattea facilmente.
Rimedi naturali contro la crosta lattea
Bisognerebbe munirsi di uno shampoo apposito, olio extravergine di oliva (o di mandorle dolci, o vaselina), olio di borragine e di un pettinino a denti fitti.
Come prima cosa, bisogna lavare la testa del bimbo ogni due giorni: farlo più spesso diventerebbe controproducente, perché rischierebbe di aumentare ulteriormente la produzione di sebo, peggiorando quindi tutta la situazione.
Dopo aver effettuato il lavaggio, utilizzando un batuffolo di cotone, va tamponata delicatamente la cute del neonato con olio extravergine di oliva, oppure di mandorle dolci o vaselina: prodotti che permettono di fluidificare il sebo e di ammorbidire le croste, che si potranno così rimuovere più facilmente.
È consigliabile svolgere questa operazione la sera, prima di mettere a letto il bambino. A questo punto potete applicare sulla testa del bimbo un foulard di cotone oppure, se non lo gradisce, si può ricoprire il cuscino con una vecchia federa, proprio per evitare che il cuscino si possa sporcare di olio. La mattina dopo le crosticine si saranno sollevate e potranno essere rimosse facilmente utilizzando un pettinino a denti fitti. Al termine dell’operazione si può applicare dell’olio di borragine che permetterà di ristabilire l’equilibrio delle ghiandole sebacee.
Per concludere, si deve ricordare che la pelle del bimbo è delicatissima, quindi non si dovrebbe mai cercare di rimuovere le crosticine secche e, soprattutto, non usare mai le unghie per farlo!
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Antonella Antonella Manferlotti