L’acqua è un bene prezioso. Soprattutto in un periodo storico di cambiamenti climatici importanti, dove la siccità bussa ai confini di terre un tempo floride, è importante insegnare ai bambini il rispetto verso le risorse scarse ed a non sprecare l’acqua.
Perché è importante non sprecare l’acqua?
Nonostante le ampie campagne di sensibilizzazione e la crescente diffusione del concetto di sostenibilità, il rispetto per le risorse del Pianeta sembra ancora latitare.
Solo parlando dello spreco di acqua in Italia, ogni anno vengono gettati più di 1.200 milioni di metri cubi di acqua, di cui più della metà “virtuali”, ovvero impiegati in tutte le fasi di produzione di un alimento (per irrigare i campi, per dissetare il bestiame…).
Un volume davvero spaventoso che sarebbe da solo sufficiente per dissetare per un intero anno più di 25 milioni di abitanti del continente africano: una popolazione che notoriamente soffre la sete e la siccità e verso cui il mondo intero ha responsabilità umanitarie da non dimenticare.
Un mix di etica e sostenibilità da insegnare subito ai bambini, spiegando loro quanto sia importante avere un comportamento di consumo consapevole, preservare le riserve naturali della Terra e non sprecare l’acqua.
Come insegnare ai bambini a non sprecare l’acqua
I bambini sono spugne: apprendono velocemente e facilmente ogni nozione da noi mamme e papà. Quale momento migliore dell’infanzia, quindi, per istruirli alla sostenibilità ambientale?
L’educazione a non sprecare l’acqua parte da gesti semplici: insegnate ai piccoli a chiudere sempre il rubinetto mentre si lavano i denti o mentre insaponano le mani. Spiegate loro che la quantità di acqua che scorre inutilmente e che non stanno utilizzando sarà utile ad un altro bambino nel mondo, per lavarsi e bere.
Insegnate, inoltre, al piccolo il concetto di “acqua virtuale”, raccontandogli quanta acqua si nasconde dietro a ciò che mangiamo o che coltiviamo.
Curate una piantina, annaffiandola insieme ogni giorno: spiegategli che quella pianta ha bisogno di idratazione quotidiana e così è per tutte le piante e le coltivazioni del mondo. Questo è un esempio semplice ma efficace per sensibilizzarlo ai diversi utilizzi delle riserve idriche e per convincerlo a non sprecare l’acqua.
Accompagnate, poi, il piccolo ad una gita in fattoria: mostrategli gli abbeveratoi e gli idranti per i campi. Ditegli chiaramente che dietro ad ogni alimento si cela un bisogno di acqua costante e che non solo non sprecare l’acqua consente di avere più risorse per dissetare piante ed animali, ma anche che non sciupare il cibo in tavola – che è stato realizzato impiegando tanta, tantissima, acqua che andrebbe a sua volta sprecata – è un gesto di grande civiltà.
Metodi per sprecare meno acqua in casa
Le buone abitudini non valgono solo per i piccoli: in casa date il buon esempio ai vostri figli adottando soluzioni semplici, ma molto efficaci, per non sprecare l’acqua e rispettare le riserve naturali del Pianeta.
Come prima regola, scegliete sempre la doccia al posto del bagno: a parità di igiene, immergersi in una vasca richiede un volume di acqua 4 volte più elevato. Che inutile spreco!
Per l’igiene della casa, poi, preferite elettrodomestici classe A+ che garantiscono un minor consumo di acqua, scegliete di effettuare i lavaggi in lavastoviglie e lavatrice piuttosto che quelli a mano e avviate il tutto solo a pieno carico.
Un altro trucco, all’apparenza banale, ma di grande impatto ambientale, è quello di riutilizzare l’acqua per finalità secondarie: dopo aver sciacquato le verdure, trattenete l’acqua utilizzata (priva di saponi ed additivi chimici) ed usatela per annaffiare fioriere e giardino: tutto l’ambiente vi ringrazierà!
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