Come comportarsi coi figli del nuovo compagno?

Nella società moderna non è raro assistere a situazioni di famiglia allargata nella quale un nuovo compagno entri a far parte delle dinamiche familiari. Una realtà spesso difficile da gestire per le diverse parti in causa: i dati che numerose ricerche hanno raccolto sul fenomeno ci lasciano un dato chiaro, ma divergente, tra padre e madre.

Compagno: padre- amico

Se per un uomo, infatti, interfacciarsi con i figli di una mamma separata risulta essere mediamente più semplice, merito soprattutto di una relazione più amichevole che si instaura, per la donna, invece, complice anche il perenne senso materno che fa rima con molteplici responsabilità, sono molte le perplessità ed i problemi di relazione che possono sorgere sin dai primi contatti.

I comportamenti con cui si gestiscono nella quotidianità queste situazioni, possono essere dei più diversi: c’è chi prova ad interferire il meno possibile, non sostituendosi al ruolo della mamma naturale, c’è chi invece tenta di creare dinamiche tradizionali, tipiche di una famiglia comune.

Ma come bisogna davvero comportarsi per creare una relazione efficace, fondata sulla fiducia e sull’affetto?

Probabilmente non esiste una risposta sempre corretta: è bene però non dimenticare mai che il primo obiettivo a cui tendere è la felicità dei bambini, rispettando in pieno le loro emozioni e le loro sensazioni.

Se da un lato, quindi, non esiste un modus operandi sempre corretto, dall’altro è tuttavia possibile seguire alcuni consigli che, nella stragrande maggioranza delle occasioni, possono portare a risultati positivi.

  • Innanzitutto, confrontatevi in maniera pro-attiva verso i figli del vostro partner: la separazione ed il divorzio, molto spesso, lasciano in loro strascichi dolorosi.
  • Comprendere i capricci o le classiche crisi adolescenziali, quindi, diventa fondamentale per mettere le basi ad una relazione aperta e chiara, acquisendo la loro fiducia.
  • Cercate, poi, di non fare mai riferimenti negativi verso la madre naturale: l’errore di alcune donne, spesso dietro l’angolo in una nuova relazione di coppia, è quello di denigrare l’ex moglie anche di fronte ai figli. Evitate queste dinamiche, e non cercate di sostituirvi al ruolo di una mamma, quando questa è presente nella vita dei piccoli.
  • Cercate, però, di essere pazienti e vere come foste la loro mamma: creare un’empatia autentica, libera dai giudizi, dove grandi e piccoli possono esprimersi nel massimo rispetto, è probabilmente la chiave per un rapporto di affetto duraturo.

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3 commenti

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  1. La ns è la famiglia Cesaroni. In totale siamo a 4 figli e mezzo uno arriva tra poco ed è così composta, due sue di 11 e 9 uno mio di 9 e uno nostro di 14 mesi più il nuovo arrivo… Con la mamma delle bimbe c’è un rapporto di rispetto/amicizia tanto che a volte, quando lui x lavoro è via, ci troviamo a pranzo assieme con i bimbi. Con le bimbe e lui con il bimbo le cose sono state fatte con calma e qs ha contribuito a rendere tutto più facile e se capita di sgridare si fa, ovviamente con i dovuti modi, anche xke a volte capita che siano a casa sole con me. Non so se su qs fatto siamo stati bravi noi o sia fortuna xó x il momento va tutto a gonfie vele. Speriamo duri

  2. Il mio compagno ha una bimba di 8 anni ed io e lui un bimbo di 3 mesi…con la bimba ho un buon rapporto ma nn sarei mai capace di sgridarla o fare la madre…il rapporto che ho con la mamma della bambina è di rispetto… All inizio nn e stato facile perché comunque nn è mia figlia ma piano piano abbiamo trovato un equilibrio