Tante, troppe volte abbiamo scritto della violenza sulle donne che, nella sua forma più grave, arriva anche al femminicidio.
Ancora oggi, accendendo il telegiornale assistiamo con lo stesso sgomento di tutte le volte notizie di efferatezze e violenze ai danni delle donne. Per contrastare questa piaga, stanno nascendo associazioni e centri di ascolto; per non far cadere nell’oblio l’emergenza in atto, vip e star prestano il loro volto a campagne di sensibilizzazione e cittadine comuni scendono in strada.
Proprio come il 14 giugno succederà a Bergamo, il 19 luglio a Como, il 21 settembre a Monza e il 22 novembre a Roma: migliaia e migliaia di donne, di qualsiasi ceto e condizione, di qualunque età, pronte per una maratona o semplicemente per una tranquilla passeggiata, accoglieranno l’invito degli organizzatori di StraWoman a mettere le scarpe e percorrere al crepuscolo le strade della città, per dire il loro no e il loro basta alla violenza sulle donne. Ma anche per contrastare il continuo divario che divide le donne dagli uomini a ogni livello e che nelle istituzioni, nei gap salariali appare con maggiore risalto, per enfatizzare l’importanza delle donne nella società, nonostante tutto.
Un evento che tingerà di rosa le strade delle città toccate dall’evento e che si snoderà in 5 km di una marcia femminile, solidale ed aggregatrice di donne unite da nobili propositi in comune.
Per partecipare sarà necessaria un’iscrizione e il versamento di una quota di 10 €, nonché tanta voglia di correre o camminare insieme per un mondo migliore, più giusto e rispettoso delle donne.
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