Il Carnevale 2024 vedrà la sua apoteosi divertente nelle giornate di un periodo compreso tra l’8 febbrio (giovedì grasso) e il 13 febbraio (martedì grasso): una festa amata da tutti i bambini, ma non solo.
La giornata in cui sfilate e feste saranno al top della diffusione e del divertimento, sarà la domenica dell’11 febbraio. In quei giorni maschere tradizionali e moderne si misceleranno nel consueto, a volte inflazionato e commerciale, miscuglio di divertimenti e scherzi, ma voi mamme siete così sicure che la maschera che sceglierete per vostro figlio non gli generi invece paure inconsce?
Perché le maschere di Carnevale generano paure nel bambino?
“Durante il Carnevale, l’uomo mette sulla propria maschera una maschera di cartone“: così scriveva nella metà del IXX secolo il poeta e umorista Xavier Forneret: i bambini amano la festa di Carnevale, ma per tutti è così?
A questo proposito la dottoressa Simonetta Gentile, primario medico di psicologia clinica all’interno dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, psicologa e ricercatrice, suggerisce a noi mamme alcuni consigli affinché la maschera scelta per il bambino sia gradita e non fonte di timori che potrebbero, in alcuni casi, tradursi in vere e proprie fobie durante gli anni di crescita.
È chiaro a tutti che la maschera è sinonimo di parodia, allegoria, divertimento, scherzo, travestimento rivolto solamente alla voglia di lasciarsi andare alla sfrenata voglia di ridere, ma questo non vale per i bambini. Perché succede questo? Il concetto di finzione e realtà simultanea sono un profondo elaborato mentale che si sviluppa gradualmente durante la crescita.
Nelle prime fasi della consapevolezza, per il bambino esiste una realtà oggettiva e non soggettiva, cioè quello che vede e che percepisce, elaborando la realtà così com’è e non come potrebbe essere in un gioco di finzione allegorica.
Proprio il cambio d’identità, il non sentirsi rassicurato dalla propria immagine canonica, così come la conosce nelle prime fasi della cognizione, potrebbe generare in alcuni bambini ansie e fenomeni legati alla paura irrazionale di non sentirsi se stesso di fronte alla propria immagine mutata.
Scegliere il travestimento del bambino consapevolmente
Quali maschere è quindi meglio scegliere per i nostri bambini? Innanzitutto dovrete aiutare il suo processo di crescita, spiegando con parole comprensibili che la maschera è una finzione, che è solamente il frutto della voglia di giocare a tutte le età, senza nessuna alterazione dell’identità, con chiarezza, dolcezza. “Amore, anche sotto la maschera sei sempre tu”: questo è un buon approccio per generare nel bambino autostima e i primi passi verso la consapevolezza dell’irrazionale.
Il secondo passo, fondamentale, sarà quello di scegliere assieme il travestimento: evitate di tornare a casa dal centro commerciale proponendo loro il travestimento scelto per Carnevale. Recatevi assieme nel negozio, lasciategli prendere confidenza con le maschere, scherzate davanti agli specchi sin quando non avrà capito da solo quale sia la sua maschera preferita, il suo travestimento nel quale si sente a suo agio: questo è un piccolo accorgimento per aiutarlo a crescere in sicurezza, concedendogli la fiducia di poter scegliere.
Il video della settimana