Ogni genitore, almeno una volta nella vita, avrà provato il bisogno di recarsi nella stanza del proprio bambino per controllare che stesse dormendo serenamente e, soprattutto, ben coperto.
Molto spesso, infatti, capita che il bambino si scopra durante le ore notturne a causa dei movimenti probabilmente inconsci che effettua nel sonno.
Ma quali sono le cause che si celano dietro tale comportamento notturno e cosa si può fare per rimediare a questa problematica? La domanda che dovremmo porci in primis è, perché si scopre di notte?
Il bambino si scopre di notte : perché succede?
A tutti noi genitori è capitato quel momento di consapevolezza, quando abbiamo capito che nostro figlio non soffre come noi il caldo o il freddo. Il motivo è semplice, hanno una diversa termoregolazione. Non basiamoci quindi solo sulle nostre sensazioni per saggiare la temperatura di una stanza, ma ascoltiamo il bisogno del bambino.
Di notte, il bambino potrebbe scoprirsi perché, in quel momento, sta soffrendo di caldo a causa della temperatura della stanza nella quale dorme o dell’eccessiva copertura; secondo alcuni studi scientifici, la temperatura ideale dovrebbe essere intorno ai 20 gradi centigradi (con una variazione tra i 18° e i 22°).
Le temperature eccessive potrebbero infatti far insorgere la SIDS, patologia che colpisce i neonati durante i primissimi mesi di vita.
Inoltre i bambini spesso si agitano durante il sonno: molto banalmente durante la notte, il piccolo potrebbe muoversi frequentemente portando le lenzuola a spostarsi o ad avvolgersi intorno a lui. In questo ultimo caso, soprattutto quando il bambino è molto piccolo, sarebbe meglio che questo fosse evitato. Infatti per i neonati si raccomanda di non usare troppi strati di coperte, o anzi di privilegiare il sacco nanna, che lo copre senza impedirne i naturali movimenti durante il sonno.
Sicuramente, il bambino dovrebbe evitare durante la sua tenera età il raffreddamento: questo è indubbiamente legato doppio filo al comportamento che adotta durante il sonno.
È opportuno, quindi, che il piccolo trascorra le ore notturne ben coperto onde evitare i classici sbalzi termici e la possibilità di colpi d’aria molto frequenti in questa età.
Bambini che si scoprono di notte: Consigli pratici
Ma quali sono alcune azioni concrete che un genitore dovrebbe fare per evitare che il bambino si scopra di notte? È parte dell’istinto materno l’azione meccanica di coprire il bambino non appena lo nota scoperto: tuttavia, prima di fare ciò, sarebbe opportuno controllare che anche la temperatura della stanza sia ottimale.
Questo lo si può effettuare appoggiando le mani sul collo o sulla nuca del piccolo per monitorare la sua temperatura corporea: se queste aree sono abbastanza calde ma non sudate o roventi, vuol dire che la temperatura è ideale per il sonno.
Tra l’altro sarebbe meglio evitare di toccare i piedi o le mani per valutare la temperatura: il meccanismo di omeostasi del bambino non è ancora maturo e questo porta ad una riduzione della temperatura delle sue estremità, come le dita delle mani e dei piedi.
Inoltre, è bene regolare l’utilizzo dell’abbigliamento e della biancheria in base al principio fisiologico che abbiamo detto prima: la termoregolazione del neonato, ossia la capacità del bambino di modificare la sua temperatura, non è la stessa di quella di un adulto.
Ciò vuol dire che, generalmente, il bambino tende ad avere più caldo: pertanto, anziché cercare di coprirlo utilizzando strati di coperte o lenzuola pesanti, sarebbe più opportuno adeguare il suo pigiamino.
Ad esempio, si può ricorrere alla biancheria in cotone felpato o di pigiamini in ciniglia durante i mesi invernali, per poi utilizzare i body o le tutine di cotone in primavera ed estate, in modo tale che il bambino sia sempre riparato dalle correnti d’aria.
Insomma, se il bambino si scopre di notte, sta senza dubbio avvisando i genitori che la temperatura non va bene: è importante individuarne per tempo la causa per agire in modo efficace e per assicurare un sonno ottimale al proprio piccolo!
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