Nel primo anno di vita di un bambino in questo 2023 i genitori si fanno carico di una spesa che oscilla tra i 7.065,07 e 17.030,33 euro.
Un dato decisamente al rialzo rispetto alle cifre che si spendevano soltanto due anni fa, per un rincaro che va dal 5% al 8% nonostante la riduzione dell’IVA al 5% su tutti i prodotti che vengono utilizzati per la prima infanzia.
Prezzi in salita, il costo del primo anno di vita del bambino più gravoso
Negli ultimi due anni in Italia si è assistito a un aumento dei prezzi che ha riguardato praticamente qualsiasi settore partendo da quello energetico fino ad arrivare ai generi alimentari. Infatti l’inflazione è cresciuta già dopo la pandemia e ancora nell’ultimo anno a causa della situazione politica mondiale.
Era praticamente scontato che anche i costi relativi al primo anno di vita di un bambino potessero lievitare. Rispetto a soli due anni fa secondo quanto emerso dal report pubblicato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (ONF) i genitori sono chiamati a sostenere il primo anno di vita del proprio figlio una spesa che va da i 7.065,07 euro ai 17.033,33 euro.
Rispetto alla precedente rilevazione effettuata nel 2021, si è registrato un considerevole aumento del 5% rispetto alla spesa minima e dell’8% per quella massima. Un rialzo che sta riguardando tutti i prodotti dei primi 12 mesi di vita come l’acquisto dei pannolini (+10%), la culla (+14%), il passeggino (+27%) e quant’altro. Aumenti anche per le visite mediche e le analisi a cui le mamme devono sottoporsi (dal +4% fino al +8%). Tra le misure che avrebbero dovuto neutralizzare i rincari e che praticamente si sono dimostrate nulle, c’era la riduzione dell’IVA al 5% per un’ampia selezione di articoli come il latte in polvere e i pannolini.
Non si rinuncia a baby shower e primo compleanno
Probabilmente i tanti costi che i genitori devono affrontare nel primo anno di vita del proprio bambino è uno dei motivi per cui in Italia la natività si è abbassata al di sotto dei sette bambini per ogni 1000 abitanti. Eppure delle soluzioni ci sarebbero per abbattere i costi a partire dalla possibilità di utilizzare le piattaforme di e-commerce per acquistare on-line tutti i prodotti possibili.
Secondo la ricerca effettuata dalla Federconsumatori, in questo modo si riuscirebbe a risparmiare il 29% sui costi minimi e il 34% sui costi massimi. Addirittura nel 2021 con queste modalità si otteneva un risparmio del 31% e del 47%. C’è poi l’opzione di acquistare articoli usati per un risparmio rispettivamente del 55% e del 62%.
Tuttavia c’è un dato in assoluta controtendenza: nonostante questi rincari i genitori non rinunciano a nulla per organizzare feste come il Baby Shower party e il primo compleanno. La prima festa è ormai una moda acquisita dagli Stati Uniti mentre per la seconda c’è una tendenza nel non risparmiare sia per quanto riguarda la location sia per quanto concerne l’abbondanza del cibo e tutti gli altri aspetti organizzativi. Secondo alcune stime il primo compleanno è una festa che ormai prevede in media 35 invitati e che può costare mediamente 1.070,37 euro.
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