Imparare fin da piccoli l’importanza della natura, del verde e delle coltivazioni è un diritto per i bambini, e un dovere da parte di genitori e insegnanti. Stimolare un’alimentazione sana, con cibi a chilometro zero è la base per una vita migliore (per noi uomini e per la terra in cui viviamo).
Dalle scuole dell’infanzia di Milano arriva una buona, anzi una buonissimi notizia! Si tratta del progetto “Riciclo e Coltivo, l’orto verticale arriva a scuola”, con cui si vogliono sensibilizzare i bambini sulle tematiche ambientali, dalla raccolta differenziata, all’amore per la coltura di frutta e verdura.
Cresciamo dei rispettosi contadini-cittadini
Nelle scuole che aderiscono al progetto arrivano vere e proprie strutture di scaffali a più piani da adibire agli orti verticali, 12 vasi e un annaffiatoio, tutto realizzato con plastica riciclata (è stato garantito il recupero effettivo di 12.000 kg di imballaggi di plastica). In questo modo anche i più piccoli si calano nella parte di veri contadini-cittadini!
Grazie a questo progetto, sia i più piccoli che le educatrici della scuola dell’infanzia possono piantare semini e prendersi cura della crescita delle piantine, anche in quelle realtà urbane che sembrerebbero vietate per orti e colture a chilometro zero.
Quali sono le attività dell’orto verticale
Insieme alle maestre, i bambini coltivano soprattutto verdure (misticanza, ravanello, lattughino riccio, pisello nano, spinacino e pomodoro) e piante aromatiche (basilico, prezzemolo, maggiorana), e imparano a realizzare il compost a partire dagli scarti alimentari.
Come ha affermato Francesco Cappelli, Assessore all’Educazione e all’Istruzione del Comune di Milano: “Seminare e veder crescere le piante aromatiche più comuni come basilico, maggiorana, prezzemolo è un percorso educativo che appassiona molto i bambini, fin da piccoli”.
Qual è la vostra esperienza? Nelle scuole dei vostri bambini si coltivano le verdure e su fa attenzione alla raccolta differenziata?
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