Cucinare nella lavastoviglie, sembra una leggenda metropolitana, invece, è un metodo di cottura comprovato e che, addirittura, consente un notevole risparmio energetico.
Questo tipo di cottura, secondo gli esperti, sarebbe anche a basso impatto ambientale.
Come dire, due piccioni con una fava perché mentre facciamo il nostro carico di stoviglie, possiamo anche preparare ricette salutari e appetitose. Il segreto starebbe nel vapore che quest’eclettico elettrodomestico sprigiona durante la sua normale funzione di lavaggio di stoviglie.
I vantaggi offerti da questo tipo di cottura sono stupefacenti, sia livello di rispetto ambientale, che in termini di risparmio economico, fino al consumo di pietanze salutari. Ma come è possibile cucinare in questo modo?
Basta proteggere gli alimenti per preservarne completamente tutte le loro proprietà nutrizionali.
Per quanto riguarda il consumo energetico, basta rifarsi agli studi effettuati da Altroconsumo sulle lavastavoglie. Con 20 litri d’acqua utilizzati per la lavastoviglie si lava lo stesso quantitativo di piatti che si lavano a mano con 60 litri.
Per cucinare con la lavastoviglie basta attenersi a questo facile schema: col lavaggio eco si può cucinare a bassa temperatura, circa 50 gradi; con quello normale si cucina a media temperatura, circa 60 gradi; con quello intensivo si cucina a temperatura medio alta, 70 gradi.
Naturalmente bisogna chiudere benissimo gli alimenti dentro a dei vasetti di vetro o a dei sacchetti predisposti per il sottovuoto, specifici per la cottura, in modo da preservarli dall’azione del detersivo. Chi ha provato questo metodo di cottura è rimasto assolutamente soddisfatto, sia per la bontà degli alimenti che per il grosso risparmio.
Cosa si può cucinare in lavastoviglie? Praticamente tutti gli alimenti, proprio come se stessimo cucinandoli normalmente al vapore, non resta che provare.
Tutti i consigli e i trucchi li potete trovare qua.
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