Mamma sai, la maestra oggi ci ha chiesto cosa mi piace fare con te e io, le ho detto: cucinare, fare delle torte!
Silenzio, il mio. Perché avrei detto qualunque cosa, qualunque, ma non quella, e invece…
Okey, ho pensato, abbiamo un problema.
Sapete perché? Perché io non sono una di quelle mamme che passa le giornate a cucinare, tanto meno con i miei figli.
Cioè, da sempre quando preparo pranzo e cena, i miei figli mi giocano vicino imitando i miei gesti – recentemente ho dovuto cambiare tutte le padelle perché a suon di essere maneggiate da loro erano diventate quadrate – ma da qui a dire: “dai ragazzi scegliamo una ricetta e cuciniamo tutto il pomeriggio”, di strada ce n’è.
Cucinare con i bimbi: un sabato mattina diverso dal solito
Siccome, ancora di più da quando sono mamma, una delle mie attività preferite è colpevolizzarmi, ecco che queste parole dette da mio figlio un pomeriggio all’uscita dell’asilo, mi hanno colpita come un pugno allo stomaco.
Si, perché subito ho riso, ma poi, ho riflettuto e mi sono detta: forse mi sta dicendo che…
Cuciniamo una torta salata per pranzo!
Ecco allora come ci siamo trovati un sabato mattina a cucinare, i miei bambini ed io.
Canzoni di Natale, quindi, come colonna sonora e poi, via su le maniche e mani in pasta.
Cosa cuciniamo oggi?
Una buonissima torta salata con ricotta prosciutto e zucchine e, che fosse buonissima ve lo posso dire, visto che tutta la famiglia è sopravvissuta e ha pure fatto il bis.
L’ha scelta Mattia, il figlio che si è inventato con la maestra che passiamo le nostre giornate a cucinare insieme. Beh, mi sembrava giusto fosse lui a decidere.
Una ricetta semplice e sfiziosa per far divertire i bimbi in cucina
Servono: una pasta sfoglia rotonda, 250 gr. di ricotta, 120 gr. di prosciutto cotto, 3 zucchine (si, siamo fuori stagione e mi sono costate come un anello di Cartier, ma ne è valsa la pena), 2 uova, sale q.b., 4 cucchiaini d’olio. Diciamo che avevo in mente qualcosa di diverso, ma mio figlio è un patito delle zucchine (sì, incredibile, lo so!) e allora, abbiamo scelto quelle. Voi, in realtà, potete variare utilizzando la verdura che preferite, per esempio, spinaci, zucca.
Questa torta è molto semplice e veloce da preparare, anche con l’aiuto di due bimbi piccoli (i miei hanno quasi 3 e quasi 5 anni, li compiranno entrambi a breve).
Ho fornito entrambi di un loro tagliere, il coltello adatto (la loro sicurezza prima di tutto) e via, abbiamo iniziato tagliando le zucchine a rondelle (le mie), a forma di ruota (quelle di Matty), a forma indefinita (quelle di Amalia, la più piccolina).
Vi dirò, la diversa consistenza e spessore delle zucchine, sono state quel tocco in più dei miei due piccoli chef!
Una volta tagliate le zucchine, abbiamo versato un filo d’olio in una padella e via, ai fornelli (qui, però per motivi di sicurezza dono entrata in gioco io). Fiamma bassa, qualche minuito di cottura e per ora, loro sono sistemate.
Nel frattempo, abbiamo messo in una ciotola la ricotta, con le uova e il sale, mescolato tutto sino a ottenere un composto uniforme.Uno dei momenti più temuti, almeno da me, è stato quello della rottura delle uova, ma per esperienza, ve lo dico, non sottovalutate mai le capacità dei vostri figli, anche se piccoli.
Mia figlia, infatti, ha preso un uovo e prima che il mio NO disperato la fermasse, lo aveva rotto sapientemente, senza far cadere nel composto nemmeno un pezzettino di guscio. Avrei voluto riprenderla, non lo dimenticherò mai, soprattutto la mia faccia dinnanzi alla sua manualità decisa e precisa, che non ha, ahimè, preso da me.
Una volta amalgamato il tutto, abbiamo aggiunto il prosciutto tagliato a strisce sottili e infine, le zucchine. Abbiamo mescolato di nuovo tutto e via, il ripieno della torta era pronto.
A questo punto i miei piccoli Chef si sono dedicati alla pasta sfoglia, bucherellandola con la forchetta e anche con le loro dita, sempre quel tocco in più di cui vi dicevo.Una volta adagiata la pasta sfoglia in un tegame rivestito di carta da forno, abbiamo versato il ripieno che avevamo preparato in precedenza, fatto i bordi della torta e poi via, in forno preriscaldato a 180 gradi.Timer mezz’ora e fine! Magari, voi evitate di aprire il forno 400 volte per vedere a che punto è la cottura.Una volta cotta, abbiamo preso un bel piatto natalizio e abbiamo impiattato, giusto il tempo di sentir arrivare papà!
Alla fine, ce la siamo cavata alla grande e, sapete una cosa? Quando ho incontrato la maestra di mio figlio, l’ho ringraziata per avergli fatto quella domanda: persa nella routine di tutti i giorni, nella fretta di fare tutto, quindi anche di cucinare veloce, fino a quella mattina, mi ero persa qualcosa di prezioso.
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