Da quando sono mamma sono una figlia più grata perché ho scoperto tante cose che non sapevo sull’essere madre.
Ho scoperto quante ore di sonno si perdono quando si hanno dei figli, quanto è sconfinata la stanchezza, quella che fin dal primo giorno non ti lascia mai. Lo sconforto, la paura di non farcela, di non essere all’altezza. Di non essere adatta al ruolo di mamma.
Ho scoperto quanta forza ci vuole per accettare che, non essendo donne perfette, non possiamo magicamente diventare perfette come madri, che molto probabilmente non siamo quella persona che sognavamo di diventare e che invece siamo.
Ho scoperto quanto difficile è incastrare tutto, tenere insieme i pezzi, correre per non trascurare nessuno, nemmeno se stesse.
Ho scoperto che una mamma davanti a suo figlio ride sempre e che, quando non riesce proprio a trattenere le lacrime, allora dirà che non sta piangendo ma che quello è solo raffreddore.
Da quando sono mamma sono una figlia più grata perché ho scoperto quanto male fa vedere un figlio arrabbiato, che piange perché pensa di essere vittima di una profonda ingiustizia, che dimostra ingratitudine seppur bonaria e ingenua nei nostri confronti.
Quanta paura fa pensare che un giorno quella ingratitudine potrebbe diventare l’unico sentimento nei nostri confronti.
Sono una figlia più grata perché ho finalmente capito che ogni mamma fa tutto ciò che le è possibile per la felicità del proprio figlio, ma che non sempre ci riesce perché le mamme sono, prima di tutto, donne.
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