Non so a voi, ma a me è successo: finito di tinteggiare una stanza, squilla il telefono e dopo alcuni minuti di conversazione, chi si ricorda più di mettere ammollo il pennello? Conclusa la telefonata, c’è da sistemare la stanza, spostare i mobili, pulire per terra, mettere via la pittura e, finalmente, cambiarsi gli abiti sporchi, farsi una doccia e concedersi un panino. Insomma, ora che il pennello ricapita fra le mani sono passate un po’ di ore e, ormai, le setole sono rigide. Un pennello da buttare, in definitiva.
Oppure no: l’istinto bio che è in me mi spinge a cercare di dare una seconda vita al pennello e così navigando online cerco soluzioni per riutilizzare il pennello. Mi imbatto in chi propone di usarlo come originale attacca panni e chi come addobbo di Natale, infine mi imbatto fra le bellissime idee di un’artista geniale, Rebecca Szeto di San Francisco.
Le sue opere d’arte sono davvero uniche: lei ha saputo reinterpretare i vecchi pennelli per trarne delle nuove opere d’arte, con tema delle dame rinascimentali. Sfogliando la sua gallery, possiamo vedere come, con il giusto talento, anche un vecchio pennello destinato al cassonetto possa trasformarsi nella “Ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer o in altri ritratti femminili di Velazquez.
Perdendoci fra le opere d’arte di Rebecca Szeto scopriremo che dal riciclo dei vecchi oggetti può anche nascere un vero e proprio capolavoro.
Un guanto di sfida per noi che, nel nostro piccolo, magari senza raggiungere vette così mirabili, siamo chiamate a dare seconda vita ai nostri oggetti e realizzare oggetti di vero pregio.
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